Mendrisiotto

Covid, ‘i volontari di Acd Mendrisiotto pronti a ripartire’

Il servizio introdotto a marzo è continuato anche durante l'estate. Dalla scorsa settimana sono aumentate le richieste di spesa a domicilio

Attualmente i volontari sono una ventina (archivio Ti-Press)
26 ottobre 2020
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La macchina del volontariato è pronta a rimettersi in moto. Dopo l'importante ruolo svolto durante l'emergenza sanitaria della scorsa primavera, il lavoro coordinato dall'Associazione Assistenza e cure a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Acd) non è mai terminato. È diminuito il numero di richieste, ma i volontari hanno continuato la loro opera di consegna della spesa o di trasporti medici. Con l'incremento del numero dei contagi da Covid-19, l'Acd sta lavorando per farsi trovare pronta. «Dalla scorsa settimana abbiamo riscontrato un aumento delle richieste – spiega Nicole Agustoni, coordinatrice dei volontari di Acd –. Non si tratta di un aumento esponenziale, ma siamo pronti perché il nostro servizio è sempre stato attivo e anche i volontari sono pronti a mettersi a disposizione».

La prima emergenza

Durante i primi mesi di emergenza sanitaria, l'Acd ha creato il servizio di coordinamento dei volontari dato che in quasi ogni comune sono state introdotte iniziative di sostegno per le fasce più a rischio della popolazione. Durante i ‘mesi caldi’ sono stati 70-80 i volontari che si sono messi a disposizione e che hanno consegnato più di mille spese a domicilio, con picchi fino a 250 nelle settimane di restrizione per gli over 65. Acd ha sviluppato anche una collaborazione con l'Associazione Mendrisiotto anziani (Ama) e Tavolino Magico con l'obiettivo di essere un punto di riferimento e un gruppo importante a sostegno delle realtà attive sul territorio.

Una ventina di volontari

Attualmente il gruppo coordinata da Acd è composto da una ventina di volontari. Chi è rientrato al lavoro (o a scuola) dopo l'allentamento delle misure restrittive, è stato sostituito da forze nuove che si sono avvicinate all'attività grazie al passaparola o all'azione di ricerca di volontari organizzata alla fine di luglio. Numero che, in base alle necessità e alle decisioni che verranno prese a livello cantonale e federale, verrà incrementato. «Durante i mesi estivi le richieste sono diminuite – continua Nicole Agustoni –. Dai picchi massimi di 250, durante l'estate sono state consegnate una ventina di spese a settimana». A essere aumentati, fa notare la coordinatrice, «sono i trasporti organizzati in collaborazione con Ama. Mediamente i nostri volontari ne effettuano due al giorno». I numeri sono purtroppo destinati ad aumentare nelle prossime settimane. «Noi siamo pronti e se qualcuno ha necessità ci può chiamare – ribadisce e conclude Nicole Agustoni –. Le richieste nuove che ci sono arrivate riguardano soprattutto persone in quarantena, e che quindi che non possono lasciare la loro abitazione, o anziani che non si sentono più sicuri nell'andare a fare la spesa». Per ulteriori informazioni, mettersi a disposizione come volontario o usufruire del servizio spesa a domicilio è possibile contattare lo 079 819 22 30 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13) o scrivere a volontari@acdmendrisiotto.ch

Castel San Pietro riattiva la consegna a domicilio

Vista l'aggravarsi della situazione sanitaria, i responsabili della Cooperativa di consumo di Castel San Pietro hanno riattivato il sistema di consegna a domicilio per gli over 60 residenti nel territorio del comune. Per ulteriori informazione in merito alle consegne a domicilio è possibile contattare la Cooperativa di consumo (091646 17 77), La Butega da Munt (077 445 93 46), Macelleria Cereghetti (091 646 16 02), Salumificio del Castello (091 683 25 09) o la Farmacia Ronchi Luciano e figlio (091 646 12 28 o 079 621 20 58).

Mascherine gratuite per i cittadini di Chiasso

Un'azione di vicinanza e aiuto concreto alla popolazione di Chiasso. È quanto chiede il consigliere comunale Stefano Tonini (Lega) al Municipio, invitandolo con un'interrogazione a donare a ogni economia domestica “almeno una scatola di mascherine oppure, come fatto da altri comuni, un rotolo di sacchi della spazzatura”. La richiesta è motivata dal fatto che “il coronavirus si è ripresentato con tutta la sua forza e a livello cantonale e federale sono stati introdotti obblighi di indossare la mascherina protettiva negli spazi chiusi”. Nei mesi scorsi Municipio e Consiglio comunale di Chiasso “hanno dimostrato vicinanza alle attività commerciali cittadine” stanziando un credito complessivo di 2,1 milioni. Tra le iniziative c'è stata anche #Restate a Chiasso, la tessera da utilizzare in commerci ritrovi pubblici che, una volta ultimata, dà diritto a un buono sconto di 20 franchi. Iniziativa che, come riferito dal sindaco durante la presentazione del preventivo 2021, “non avrebbe riscosso il successo sperato”. Tonini chiede al Municipio se ha preso in considerazione l'ipotesi di organizzare un'azione di vicinanza alla popolazione e se è disposto a entrare in materia e se la parte di credito non utilizzata per #Restate a Chiasso – iniziativa che terminerà alla fine di questo mese – può essere investita per donare mascherine gratuite ai cittadini.

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