Mendrisiotto

Acd Mendrisiotto vuole ampliare la sua rete di volontari

L'Associazione cure a domicilio ha coordinato i volontari durante l'emergenza coronavirus. Oltre mille le spese consegnate a domicilio

L'Acd vuole incrementare il suo numero di volontari (archivio Ti-Press)
20 luglio 2020
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L'emergenza coronavirus degli scorsi mesi ha restituito al Mendrisiotto (e non solo) l'importanza del volontariato. Sono infatti state numerose le persone che si sono messe a disposizione per consegnare la spesa agli anziani o alle persone bisognose, o per un trasporto medico. A coordinare questi volontari è intervenuta l'Associazione Assistenza e cure a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Acd), che proprio in questo particolare anno ha raggiunto i suoi primi 20 anni di attività. In questa seconda parte dell'anno sono in programma alcuni momenti di incontro con la popolazione per festeggiare il traguardo e far conoscere l'attività sanitaria e sociale che viene svolta quotidianamente. Il primo, ‘Per fare l'albero ci vuole il seme’, così come cantava Sergio Endrigo, si terrà nel fine settimana in tre piazze del Mendrisiotto con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema del volontariato e favorire l'impegno di coloro che vogliono entrare nella relativa rete del territorio. L'appuntamento è a Stabio (davanti al Municipio, sabato 25 luglio dalle 8.30 alle 11.30), Mendrisio (a piazzale alla Valle, dalle 14 alle 17) e a Morbio Inferiore (sul piazzale del Municipio, domenica 26 luglio dalle 8.30 alle 11.30). Nei tre appuntamenti i partecipanti verranno chiamati a piantare simbolicamente i ‘semi della solidarietà’ all’interno dei vasi allestiti. Un gesto con il quale i partecipanti segneranno la loro volontà a saperne di più sull'attività di volontariato coordinata dall'Acd. I dati per essere ricontattati verranno raccolti in una cartolina. Durante i tre incontri ci sarà un'area speciale dedicata alla raccolta agroalimentare solidale in favore di Tavolino Magico.

‘Esperienza molto positiva’

Quella organizzata nei mesi scorsi «è stata un'esperienza molto positiva, perché quindi non provare a continuare coinvolgendo altre persone?». A esprimersi è Nicole Agustoni, coordinatrice dei volontari. «Durante l'emergenza abbiamo avuto tra i 70 e gli 80 volontari che si sono messi a disposizione – aggiunge –. Oggi, complici l'allentamento delle misure restrittive e la ripresa delle attività lavorative, questo gruppo è composto da una ventina di persone». Attualmente l'attività è incentrata sulla «consegna della spesa a domicilio a chi ha ancora bisogno» e sulla collaborazione con altri enti attivi sul territorio. «In particolare – spiega ancora Nicole Agustoni – con l'Associazione Mendrisiotto anziani (Ama) per trasporti medici e con il centro di distribuzione di Tavolino Magico a Mendrisio per la preparazione degli alimenti. Quando erano in vigore le restrizioni per gli over 65, queste due realtà si sono trovate in difficoltà nell'organizzare i loro servizi dato che l'età media dei loro volontari è sopra i 65 anni». Da qui la decisione dell'Acd di mettere a disposizione i suoi volontari con l'obiettivo di «essere un punto di riferimento e un gruppo importante a sostegno delle realtà del territorio». Uno scopo si intende continuare anche con i nuovi volontari che si avvicineranno all'Assocazione, la quale «valuterà anche eventuali nuovi progetti da seguire».

Oltre mille spese consegnate

Il servizio di coordinamento dei volontari è sempre attivo (e risponde allo 079 819 22 30). «Dalla metà di marzo a oggi – continua la coordinatrice – sono state consegnate più di mille spese a domicilio, con picchi di 250 a settimana nei già citati momenti di restrizione per gli over 65». Numeri che hanno sorpreso la stessa Nicole Agustoni. «Non ce lo aspettavamo – ammette –. Siamo molto contenti della risposta avuta dalla società civile, è la dimostrazione che quando la nostra popolazione più fragile si trova in situazione di necessità, l'aiuto è assolutamente reciproco». Difficile però tracciare un ‘identikit’ dei volontari. «Non abbiamo avuto una categoria specifica: c'erano persone di ogni fascia d'età e professione: scout, studenti che non andavano a scuola, ragazzi senza un impiego, chi era a casa per la chiusura della sua attività professionale e anche 60enni che si sono messi a disposizione». Il periodo particolarmente delicato ha permesso anche di «instaurare belle collaborazioni con i Comuni e altre realtà – conclude Nicole Agustoni –. Le persone in difficoltà chiamavano il Comune, loro punto di riferimento, che a sua volta ci girava le richieste. Questo ci ha permesso di raggiungere buona parte del Mendrisiotto».

Il tema dell'albero

Il simbolo scelto per i primi 20 anni di Acd Mendrisiotto e Basso Ceresio è l'albero, le cui componenti simboleggiano vari aspetti del lavoro. Lo stesso tema accompagnerà gli incontri, i cui programmi sono in fase di definizione, che si terranno nei prossimi mesi. Dal 5 all'11 settembre ci sarà ‘Per fare il ramo ci vuole l'albero’, una serie di incontri informativi con la popolazione per orientare alla salute e alla prevenzione. ‘Per fare un fiore ci vuole il ramo’ è invece il tema dell'evento interno a carattere informativo e conviviale in programma l'11 settembre. A dicembre ci sarà invece ‘Per fare tutto ci vuole un fiore’.

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