Mendrisiotto

Alla ‘Piccola velocità’ di Chiasso spunta un’area di svago

Il comparto delle Ffs si prepara a cambiare vocazione ai magazzini, aprendo al Comune. Che sogna un suo ‘Gleis 4’

Il colpo d'occhio in futuro potrebbe cambiare (Ti-Press)
14 agosto 2020
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Se a un chiassese parli di 'Piccola velocità' sa bene a cosa ti stai riferendo. Da queste parti la Ferrovia è nel Dna di famiglia. Del resto, anche attorno a quei magazzini, cinque ampi padiglioni, allineati in doppia fila e risultato dell'edilizia degli Anni venti, ha orbitato la crescita economica della cittadina di confine e dei suoi abitanti.  I tempi, però, si sa cambiano e gli edifici sul terreno delle Ferrovie - oggi utilizzati come deposito merci dalle ditte di autotrasporto - sono destinati a mutare ancora pelle. E questa volta la loro trasformazione, seppure parziale, è parte di un progetto che ha un che di visionario: dare forma a un nuovo quartiere capace di riavvicinare e fare da 'ponte' alle due 'anime' del Comune, l'una al di qua e l'altra al di là della strada ferrata che l'attraversa. Uno spazio urbano 'altro' dall'esistente che si è pensato di ribattezzare 'Gleis 4', memori di esperienze simili già realizzate Oltregottardo. I sogni, comunque, li si conquista a tappe. E giusto in questi giorni si è messa nero su bianco una delle chiavi di volta dell'iniziativa: da martedì (e sino alla fine di agosto) è in pubblicazione, infatti, all'Ufficio tecnico la domanda preliminare di costruzione che apre la strada proprio alla riconversione della 'Piccola velocità' nella zona di via Rampa, da dove si accede.

Sognando un quartiere di nome ‘Gleis 4’

Di fatto, si tratta di una delle tessere del mosaico composto dalla ristrutturazione della stazione - accompagnata dalla creazione, in fase avanzata, di un terminale di interscambio bus-ferro -, dall'insediamento del polo formativo della moda (a due passi dallo scalo ferroviario, previsto fra una manciata di anni) e dalla nascita, lungo viale Manzoni, di un comparto orientato a fare posto anche a insediamenti residenziali oltre che commerciali e a carattere amministrativo.  Un intervento, quest'ultimo, già codificato a Piano regolatore. La visione tratteggiata dalle Ffs per Chiasso da qui al 2050 include già tutte queste novità, che globalmente interessano un'area di circa 35mila metri quadri. Certo è che per vedere il 'Gleis 4' diventare una realtà l'autorità comunale dovrà poter contare sulla partecipazione di investitori privati. E di questi tempi non resta che incrociare le dita e armarsi di pazienza.

‘Piccola velocità’, dalle idee ai piani

Volendo essere concreti, oggi per la 'Piccola velocità' carta canta. L'operazione annunciata, una volta ottenuto il via libera alle nuove destinazioni immaginate per i magazzini, prospetta un investimento di 5,1 milioni in totale, andando a incidere su un'area di quasi 20mila metri quadrati (che peraltro interseca le zone di protezione del pozzo Prà Tiro). Superate tutte le procedure e dato il 'là' al cantiere, si stima di portare a compimento i lavori nel giro di un anno e mezzo. Come dire che, dopo il terminale, questa sarà un'opera da realizzare sul corto termine. Unico elemento del complesso degli stabili a rimanere escluso dal progetto sarà il fabbricato adibito alle pratiche doganali, posto al centro del fronte settentrionale. La trasformazione del comparto si diversifica tanto sul piano tecnico che della destinazione dei vari spazi.

Il dossier, affidato dalle Ffs allo Studio d'ingegneria Fabio Bianchi & Associati, mette in conto, come detto, riattazioni, ampliamenti, demolizioni e riconversioni, e declina in modo diverso i contenuti di una superficie in toto caratterizzata da rotaie e viavai di merci. Nelle intenzioni si agirà, in effetti, su più fronti. Sia chiaro, una volta staccata la licenza edilizia, sarà possibile attuare le misure di messa in sicurezza e a norma e di risanamento - le attuali coperture in fibrocemento andranno rimosse e sostituite -, per girare davvero pagina occorrerà mettere mano ancora al Piano regolatore comunale.

Dallarea di svago ai posteggi

Guardando avanti, attira subito l'attenzione la mutazione che attende il Magazzino e la Rampa 01. Lì al piano rialzato troverà posto l'area di svago messa a disposizione del Comune. Sarà intrigante capire come l'autorità locale vorrà utilizzare questo contenitore. Di tutt'altro tenore il destino che riguarda i Magazzini 03 e 05. Qui entreranno in azione le ruspe: abbattuti gli edifici, si darà agio a un grande parcheggio da 243 posti auto (129 da un lato e 114 dall'altro). In buona sostanza questo intervento permetterà di trasferire i posteggi che adesso affacciano su viale Manzoni, facendo largo all'altra operazione (che include l'opzione residenziale). Verrà giù, in parte, pure il Magazzino 04, che i piani prevedono di trasformare da semplice deposito ad area a carattere artigianale, inserendo, in un secondo tempo e sempre al piano rialzato, dei moduli prefabbricati. Allargando di nuovo lo sguardo al comparto intero, le valutazioni tecniche restituiscono un andirivieni di quasi 200 movimenti veicolari al giorno e un numero di visitatori che oscilla dai 20-50 nei giorni feriali al centinaio del fine settimana, complice l'attrattore pubblico.

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