Svizzera

Tetto alle retribuzioni dei dirigenti delle casse malati

La CSSS-N chiede che il Consiglio federale fissi un limite basato sugli stipendi più alti dell'Amministrazione federale; consultazione fino al 13 febbraio

31 ottobre 2025
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Le remunerazioni dei membri degli organi dirigenti degli assicuratori malattia sono eccessive. Ne è convinta la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale (CSSS-N), che propone di introdurre un tetto massimo delle loro retribuzioni. Ha pertanto avviato oggi una consultazione sul suo progetto preliminare, che si concluderà il 13 febbraio.

La CSSS-N ritiene che in un settore così regolamentato come quello della legge sull'assicurazione malattie (LAMal), in cui il catalogo delle prestazioni è lo stesso per tutti gli assicuratori e l'affiliazione è obbligatoria, gli attuali compensi di alcuni membri degli organi direttivi delle casse malati hanno raggiunto "livelli inaccettabili", si legge in una nota odierna dei Servizi del Parlamento.

Di fronte ai costanti aumenti dei premi e alle conseguenze che questi hanno sulle finanze delle famiglie e degli enti pubblici, la CSSS-N reputa ingiustificabile che un dirigente di una simile istituzione possa percepire una retribuzione superiore a quella delle classi di stipendio più elevate dell'Amministrazione federale.

Il progetto prevede quindi che il Consiglio federale fissi un importo massimo per le retribuzioni dei membri delle direzioni e dei consigli di amministrazione delle casse malati che offrono prestazioni nell'ambito dell'assicurazione obbligatoria. L'importo deve essere fissato sulla base delle retribuzioni più elevate applicate nell'Amministrazione federale, tenendo conto del numero di assicurati e dei costi medi complessivi per persona assicurata. Lo precisa il comunicato.

Il tetto massimo non riguarderebbe le assicurazioni malattia complementari. L'omologa commissione del Consiglio degli Stati aveva dato il via libera, ritenendo che l'aumento delle retribuzioni in questo mercato protetto fosse "inopportuno", tenuto conto dell'aumento dei premi dell'assicurazione malattie.