VASOS/FARES avverte che distributori solo digitali (FFS entro 2035, altre ferrovie entro 2025) rischiano di escludere anziani; i cantoni potrebbero finanziare punti vendita accessibili
Le aziende dei trasporti pubblici nella Confederazione stanno ostacolando la mobilità delle persone anziane, in quanto intendono progressivamente eliminare la possibilità di acquistare i biglietti anche in contanti. È il monito della Federazione delle associazioni pensionati e d'autoaiuto in Svizzera (VASOS/FARES).
Le FFS prevedono, entro il 2035, di mettere a disposizione dei passeggeri unicamente distributori automatici a pagamento digitale, mentre altre compagnie ferroviarie come la BLS o la Zugerland Verkehrsbetriebe intendono compiere questo passo già entro la fine del 2025. Tale decisione metterebbe a rischio la mobilità delle persone anziane, scrive la VASOS/FARES in un comunicato.
La digitalizzazione, precisa la federazione, permette alle società di risparmiare denaro e a molti utenti di guadagnare tempo con le loro transazioni, ma per altri viaggiatori significa essere esclusi.
La VASOS/FARES chiede quindi alle aziende di trasporto di rivalutare la loro decisione di rinunciare ai pagamenti in contanti e valutare l'introduzione di alternative reali per anziani, bambini e persone con mobilità ridotta. In alternativa, i cantoni dovrebbero farsi carico dei costi supplementari per finanziare punti vendita accessibili e distributori che accettino monete e banconote, come già avviene nei cantoni di Lucerna e Neuchâtel.