Svizzera

Banca cantonale di Zurigo registra un aumento dell'11% dei profitti nel primo semestre

L'istituto svizzero raggiunge un utile di 668 milioni di franchi, nonostante un contesto geopolitico incerto

29 agosto 2025
|

Profitti in aumento per la Banca cantonale di Zurigo (Zürcher Kantonalbank, ZKB): nel primo semestre il terzo istituto del paese per somma di bilancio (dopo UBS e le cooperative Raiffeisen, prese nel loro insieme) ha realizzato un utile di 668 milioni di franchi, l'11% in più dello stesso periodo del 2024.

I ricavi sono saliti del 3% a 1,6 miliardi, mentre la somma di bilancio si è contratta dell'1% a 200 miliardi, emerge dalle informazioni diffuse oggi dalla società. I patrimoni amministrati si sono attestati a 465 miliardi.

"In questo semestre impegnativo abbiamo ottenuto un risultato molto soddisfacente", afferma il Ceo Urs Baumann, citato in un comunicato. "La nostra performance operativa è complessivamente migliorata in tutti i settori e registriamo una crescita su ampia scala nei nostri segmenti chiave", aggiunge il 58enne con formazione universitaria a San Gallo e Chicago, nonché trascorsi professionali presso McKinsey. "Inoltre nel semestre abbiamo acquisito quasi 13'000 nuovi clienti, grazie in particolare al successo del servizio ZKB Banking".

L'impresa guarda con serenità anche al futuro, malgrado il contesto geopolitico definito "volatile e incerto". "Grazie al nostro modello di affari diversificato siamo in grado di ottenere risultati soddisfacenti anche in un contesto difficile", argomenta Baumann. "I risultati semestrali, la nostra solida performance operativa e le nostre opportunità di crescita nel settore dei clienti privati e aziendali, nonché nel private banking e nell'asset management, mi rendono fiducioso che potremo nuovamente realizzare un risultato annuale molto soddisfacente", conclude il dirigente.

Fondata nel 1870 sulla base della costituzione cantonale del 1869, la ZKB è nata con l'obiettivo di fornire crediti a condizioni favorevoli per contadini e artigiani. L'istituto è un ente di diritto pubblico e gode della garanzia statale del cantone; nel 2013 è stato definito di importanza sistemica dalla Banca nazionale svizzera. Oggi gestisce una rete di 51 succursali con un organico di 5750 posti a tempo pieno.