Fra il 2011 e il 2021 i posti in Svizzera sono aumentati del 15,9%, a fronte del +10,7% registrato nell'economia privata
Gli statali in Svizzera aumentano a ritmi assai più forti della crescita della popolazione e la progressione per abitante osservata in Ticino è quasi da primato: è la conclusione a cui giunge uno studio di Institut für Schweizer Wirtschaftspolitik, istituto di politica economica dell'Università di Lucerna.
Secondo i calcoli dei ricercatori globalmente il settore pubblico, tenendo conto di aziende e istituzioni parastatali, impiega il 17,4% della popolazione attiva elvetica: si tratta di una stima conservativa, affermano gli studiosi. Fra il 2011 e il 2021 i posti sono aumentati del 15,9%, a fronte del +10,7% registrato nell'economia privata.
Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel e Ticino sono nell'ordine i cantoni in cui vi sono più statali per abitante. La seconda crescita più forte di questo parametro, nel decennio in questione, viene mostrata dal Ticino, che viene superato solo da Nidvaldo, che presenta peraltro valori assai inferiori.
La spesa complessiva per il personale statale fra il 2008 e il 2021 è progredita del 34%, un incremento di 14,8 miliardi di franchi. In tale arco temporale una sensibile progressione annua è stata registrata sia dalla Confederazione (+2,6%) che dai cantoni (+2,4%), come pure dai comuni (+1,7%).
In base alle stime, che si basano sui dati degli anni fra il 2017 e il 2022, nell'amministrazione federale gli stipendi sono dell'11,7% superiori a quelli percepiti per un analogo lavoro nel settore privato. Per quanto riguarda i cantoni lo scarto è del +5,4%, mentre per i comuni si attesta al +4,5%.