Svizzera

Per gli hotel di montagna la pandemia è solo un lontano ricordo

Ottima stagione invernale per le strutture ricettive in quota. La destinazione prediletta a livello nazionale è stata l'Engadina

Stagione con i fiocchi
(Keystone)
8 aprile 2024
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La stagione invernale è risultata ottima per gli alberghi di montagna svizzeri. I pernottamenti si sono rivelati in aumento, superando i livelli pre-pandemici.

In 30 località votate agli sport invernali selezionate, fra dicembre e febbraio i pernottamenti sono aumentati dell'1,6% a 4,06 milioni, secondo una valutazione fatta dall'agenzia Awp consultando i dati pubblicati oggi, lunedì 8 aprile, dall'Ufficio federale di statistica. Si tratta di cifre superiori all'ultima stagione prima della pandemia, quando si era arrivati a 4,03 milioni.

A fare la parte del leone, con 614'000 pernottamenti, è risultata l'Engadina alta (Gr), in particolare St. Moritz, Pontresina e Sils. La crescita si attesta al 4%. Segue poi Zermatt (Vs), con un +1,4% a 544'000. In entrambi i casi le piste ad alta quota hanno permesso migliori condizioni nevose. Un grande miglioramento (+7,5%) è stato poi messo a segno da Interlaken (Be), con un totale di 223'000 pernottamenti.

Anche se in questi dati manca ancora il mese di marzo, si può già stilare un bilancio positivo per la stagione invernale, secondo gli esperti. Il giorno in più avuto in febbraio ha leggermente influenzato le cifre, ma non in maniera decisiva.

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