Svizzera

Pernottamenti in crescita anche in febbraio, ma non in Ticino

A livello nazionale l'aumento su base annua, che segue quello di gennaio, è del 3,8%. Nel nostro cantone invece registrato un calo del 6,3%

Immagine di archivio
(Ti-Press)
8 aprile 2024
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Dopo i record del 2023, il settore alberghiero prosegue lo slancio positivo anche quest'anno. In febbraio i pernottamenti sono cresciuti nettamente, comunica oggi l'Ufficio federale di statistica (Ust). Ticino in controtendenza.

Su base annua il numero di pernottamenti è cresciuto del 3,8% a 3,4 milioni. Già in gennaio vi era stato un incremento del 2,2% a 3,1 milioni.

Uno dei fattori di crescita è stato quello riconducibile agli ospiti stranieri, che hanno generato 1,5 milioni di pernottamenti (+9,4%). La quota maggiore è rappresentata dai visitatori provenienti dalla Germania (317'000 pernottamenti), seguiti da Regno Unito (167'000), USA (149'000) e Francia (128'000).

Leggero calo invece per il turismo indigeno (1,9 milioni, -0,3%), che rimane però la fetta più importante del settore.

Le regioni turistiche di montagna hanno fatto da calamita per i visitatori. Lo dimostrano i Grigioni (+4,4%), ma anche Berna (+3,2%), Lucerna e Lago dei Quattro Cantoni (+2,7%) o Vallese (+2,1%). Bene anche le città, con Ginevra che ha fatto segnare un +12,4%, la regione zurighese un +5,9% e Basilea un +5,7%. In controtendenza invece Ticino (-6,3%), Friburgo (-3,9%) e regione Giura e Tre Laghi (-0,7%).

Nei primi due mesi dell'anno, il settore ha fatto segnare in totale 6,5 milioni di pernottamenti, in incremento del 3% su base annua.

Il ramo prosegue quindi la sua corsa, con l'anno 2023 che per la prima volta aveva permesso di superare i 40 milioni di pernottamenti, arrivando per la precisione a 41,8 milioni.

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