Secondo un sondaggio, il 70% delle persone nella Confederazione è contrario a ridurre le pene per i reati stradali o allentare i limiti per l'alcolemia
Sette persone su dieci in Svizzera sono contrarie alla riduzione delle pene per i reati di guida spericolata. Dodici anni dopo la sua introduzione, il programma Via Sicura sembra aver conquistato la maggioranza dei cittadini, stando a un sondaggio commissionato da tre associazioni attive nella sicurezza stradale.
Tra i comportamenti a rischio al volante, gli intervistati si sono dimostrati più preoccupati per la distrazione causata dall'uso del cellulare. Seguono la guida sotto l'effetto di alcol o droghe, precisano le associazioni "Al volante mai", Croce blu Svizzera e RoadCross Svizzera.
In generale, la maggioranza della popolazione ritiene che la circolazione stradale sia "sicura" (52%) o "molto sicura" (17%). La velocità e il controllo della velocità sono i temi più frequentemente citati quando si chiede ai partecipanti cosa significhi per loro sicurezza stradale.
Quasi il 70% afferma che la prevenzione degli incidenti è innanzitutto una questione di responsabilità individuale. Solo un quarto degli intervistati attribuisce questa responsabilità principalmente allo Stato. Secondo il sondaggio, la formazione iniziale dei conducenti, le infrastrutture stradali e le normative vigenti sono le misure più efficaci per migliorare la sicurezza.
Oltre l'80% degli intervistati si oppone all'allentamento del limite legale di alcolemia o all'uso dei telefoni cellulari al volante. Un'ampia maggioranza rimane contraria anche alla patente a partire dai 16 anni.
Tra le misure concrete citate nel sondaggio, i partecipanti sono stati particolarmente favorevoli all'obbligo di indossare il casco sulle biciclette elettriche (79%) e non elettriche (63%).
I dispositivi di blocco dell'accensione dei veicoli in caso di alcolemia troppo elevata raccolgono il favore di due terzi degli intervistati. Nell'ambito di Via Sicura era inizialmente previsto che i conducenti a cui era stata ritirata la patente a causa di reati legati all'alcol fossero obbligati a guidare per cinque anni auto dotate di dispositivi per il controllo dell'alcolemia. Questa disposizione è stata poi abbandonata.
Questi risultati si basano su un sondaggio condotto su oltre 1'200 persone dall'istituto gfs-Zürich lo scorso novembre e dicembre per conto delle tre associazioni.