L'inverno meteorologico di fatto si conclude oggi e ha segnato una temperatura media di 2,8 gradi più mite rispetto alla norma
Quello appena trascorso è stato l'inverno meteorologico più caldo mai registrato da quando sono iniziate le misurazioni nel 1864. Il trimestre dicembre 2023-febbraio 2024 è stato infatti contraddistinto da un clima decisamente più mite e umido rispetto alla norma.
L'inverno record si è fatto sentire soprattutto nel mese ancora in corso, in particolare sul versante meridionale delle Alpi, dove i giorni più caldi hanno superato di 10-13 gradi centigradi la norma del periodo 1991-2020, ha precisato oggi l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.
La temperatura media di febbraio, a livello nazionale, si è attestata a 2,7 gradi ed ha così superato di 4,6 gradi la norma del periodo 1991-2020. Si tratta della seconda più alta variazione da quando sono iniziate le misurazioni. Solo nel giugno del 2003 si era registrato uno sbalzo di temperatura così marcato rispetto alla media (4,7 gradi).
Anche dicembre e gennaio sono stati estremamente miti. Le temperature registrate durante l'ultimo mese dell'anno 2023 hanno superato di 2 gradi la norma, mentre a gennaio di 1,6.
Nel complesso, l'inverno meteorologico – che di fatto si conclude oggi – ha segnato una temperatura media di 0,9 gradi ed entrerà nella storia per essere stato 2,8 gradi più mite rispetto alla norma.
Prima di Natale, si è potuto assistere a una fase decisamente calda sul versante meridionale delle Alpi caratterizzata da un favonio settentrionale, spiegano gli esperti. Il 23 dicembre, ad esempio, a Locarno, Stabio e sul Piano di Magadino è stato il giorno del mese più caldo mai registrato.
Ma l'inverno appena conclusosi ha portato con sé anche giornate particolarmente gelide e abbondanti nevicate fino in pianura. Il 3 dicembre 2023, ad esempio, la colonnina di mercurio all'aeroporto di Zurigo segnava -14,1 gradi (il giorno precedente, sullo scalo erano caduti 17 centimetri di neve).
Il 20 e 21 gennaio 2024, le temperature a Thun (BE) e Aadorf (TG) sono addirittura precipitate 15 gradi sotto lo zero. La temperatura più bassa questo inverno è stata invece registrata sul Passo del Forno, ben -28 gradi.
In quasi tutto il Paese sono state registrate anche più precipitazioni rispetto al solito. A San Gallo sono state dell'80% più abbondanti rispetto alla norma, a Zurigo e Berna del 50%. La neve è poi tornata copiosa proprio negli ultimi giorni di febbraio.