Il consigliere federale ha ribadito la sua strategia durante l'assemblea del Partito socialista
Il consigliere federale Beat Jans ha ribadito i suoi piani per l'asilo all'assemblea del Partito socialista (Ps) di sabato. Introdurrà procedure di 24 ore per le persone provenienti da Paesi con scarse possibilità di asilo, ha dichiarato il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) a oltre 500 delegati socialisti a Le Grand-Saconnex (Ginevra).
"Le procedure saranno svolte come quelle più lunghe: ogni richiedente riceve una rappresentanza legale e può fare ricorso al Tribunale amministrativo federale. Per ora non c'è stato un solo ricorso in tali procedure presso il progetto pilota di Zurigo", ha detto Jans.
L'obiettivo è migliorare l'assistenza alle persone che hanno veramente bisogno di protezione. "Se durante l'attuazione a livello nazionale ci accorgeremo di non essere in grado di garantire i diritti procedurali delle persone interessate, risolveremo anche questo problema", ha dichiarato il consigliere federale.
Il responsabile del Dfgp ha spiegato che i diritti procedurali delle persone interessate devono essere garantiti. Martedì aveva annunciato l'inasprimento delle procedure d'asilo in una conferenza stampa tenutasi in occasione della visita al centro federale d'asilo di Chiasso.
Alla luce della guerra in Ucraina, iniziata esattamente due anni fa, Jans ha fatto appello alla solidarietà internazionale. La Svizzera sostiene le sanzioni contro la Russia ed è impegnata negli sforzi umanitari e internazionali, ha detto il capo del Dfgp.
Il contributo più importante è stato dato dalla popolazione elvetica, che ha accolto 65'000 rifugiati, ha sottolineato Jans. "La solidarietà con gli ucraini era ed è tuttora grande. E deve rimanere tale, perché la macchina da guerra di Putin continua a uccidere", ha concluso.