Svizzera

Le prospettive d’impiego rimangono buone

Cali nel settore alberghiero e della ristorazione, così come in quelli del commercio al dettaglio e dell'industria manifatturiera

In sintesi:
  • La maggioranza delle società ritiene che l'attuale numero di dipendenti sia ancora troppo basso
  • In determinati settori le prospettive sono meno rosee: in quello della manifattura, ad esempio
Multitasking
(Keystone)
5 febbraio 2024
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Secondo il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo, nonostante un lieve calo le prospettive occupazionali in Svizzera rimarranno buone nei prossimi mesi. Il dato in diminuzione è da ricondurre alle minori prospettive nel settore alberghiero e della ristorazione, così come in quelli del commercio al dettaglio e dell'industria manifatturiera.

L'indicatore dell'occupazione è sceso per la quarta volta consecutiva nel primo trimestre, ma rimane chiaramente in territorio positivo: si attesta a 7,5 punti, dopo gli 8 leggermente rivisti al rialzo del trimestre precedente.

Questo rivela che il dato è ancora nettamente al di sopra della media di lungo periodo di 1,5 punti. Ciononostante, rispetto a quanto avvenuto a metà del 2022, quando il valore dell'indicatore ha raggiunto il massimo storico (16,5 punti), il valore è al momento in leggera diminuzione.

L'indicatore si basa su indagini economiche trimestrali: per calcolare i dati si sono valutate le risposte fornite da circa 4'500 aziende intervistate a gennaio in merito ai loro piani e alle loro aspettative occupazionali.

Ma ci sono anche le ombre

Nel complesso, la maggioranza delle società ritiene che l'attuale numero di dipendenti sia ancora troppo basso. Secondo gli esperti del Politecnico, sono più le aziende che prevedono di aumentare il numero di dipendenti nei prossimi tre mesi rispetto a quelle che intendono ridurre l'occupazione.

Ciononostante, in determinati settori le prospettive sono meno rosee: in quello della manifattura, ad esempio, la maggioranza delle aziende ritiene che l'attuale numero di dipendenti sia troppo elevato e prevede di ridurre l'occupazione nei prossimi mesi.

Una simile situazione la stanno vivendo anche i settori del commercio al dettaglio, delle assicurazioni e quello alberghiero e della ristorazione, anche se il valore calcolato dagli economisti di Zurigo si attesta in territorio positivo. Negli altri ambiti lavorativi l'indicatore sull'occupazione è rimasto abbastanza stabile o è addirittura leggermente aumentato.

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