Svizzera

Sempre più farmaci, sempre meno sonno per gli elvetici

L'indagine sulla salute nella Confederazione mostra che più di una persona su due ha assunto un medicamento per più di 7 giorni di fila

In sintesi:
  • Un terzo dei cittadini elvetici è afflitto da problemi riguardanti il sonno, cronici nel 7% dei casi
  • Aumenta il consumo di droghe pesanti fra i giovani, stabile quello di droghe leggere
Si consumano sempre più medicine
(Keystone)
29 gennaio 2024
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Assunzione di medicamenti e di droghe pesanti in aumento: lo dimostra l'indagine sulla salute in Svizzera 2022 condotta dall'Ufficio federale di statistica (Ust), che ne ha pubblicato i dati stamane. Disturbi del sonno e miopia affliggono sempre più la popolazione.

Due anni fa, più di uno svizzero su due (il 55%, per l'esattezza) ha assunto un medicamento per più di 7 giorni consecutivi: il dato è in costante aumento da trent'anni a questa parte e riguarda soprattutto il gentil sesso (59%) e le persone più attempate (86% per gli over 75).

Passando agli stupefacenti, si nota che se da un lato l'assunzione di droghe leggere (come la cannabis) è rimasta costante negli ultimi 20 anni, sono invece aumentati i giovani (4% tra i 15 e i 24 anni, 12% tra i 25 e i 34) che hanno fatto uso di sostanze pesanti (nel 2002 si parlava dell'1% per entrambe le fasce di età): tra queste figurano ecstasy, cocaina, eroina, speed e via dicendo.

Un terzo dei cittadini elvetici è afflitto da problemi riguardanti il sonno, soprattutto moderati (26% dei casi): c'è tuttavia un 7% di persone con disturbi cronici. Anche in questo caso a farne le spese sono soprattutto le donne e le persone più anziane.

Dal 1992 al 2022, la "fetta" degli svizzeri miopi è passata dal 32 al 43% e, di riflesso, il 68% di essi (contro il 59% di trent'anni fa) è dovuto ricorrere a occhiali e lenti a contatto. Questo dato aumenta drasticamente, toccando la soglia dell'85%, se si considera la popolazione dai 55 anni in su.