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La Svizzera sollecita la Cina

Ginevra – Una settimana dopo la visita del premier Li Qiang a Berna, la Svizzera ha chiesto alla Cina di compiere maggiori sforzi in materia di diritti umani: ieri a Ginevra, la missione elvetica all’Onu ha chiesto di indagare sulle detenzioni arbitrarie di uiguri nello Xinjiang che potrebbero costituire “crimini contro l’umanità”. La Svizzera ha inoltre chiesto di proteggere la minoranza tibetana, come pure di astenersi dalle persecuzioni dei difensori dei diritti umani e di rispettare il diritto internazionale nell’applicare la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. La Cina è stata ascoltata per la prima volta dalla fine del 2018 in materia di diritti umani da tutti gli Stati membri dell’Onu. «Nessuno può pretendere di essere perfetto», ha dichiarato l’ambasciatore cinese presso le Nazioni Unite a Ginevra, Chen Xu, promettendo di collaborare con l’alto commissario Onu per i diritti umani. Il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà in Cina a febbraio. ATS/RED