Svizzera

Il Plr fra autocritica per le elezioni e sguardo al futuro

Davanti all'assemblea dei delegati liberali il presidente Burkart ha sottolineato come il partito alle Federali di ottobre abbia mancato l'obiettivo

Votazioni in assemblea Plr
(Keystone)
20 gennaio 2024
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"Dobbiamo ammettere che abbiamo mancato l'obiettivo". È con queste parole che il presidente del PLR, Thierry Burkart, è tornato oggi sulle elezioni federali dello scorso ottobre, sottolineando tuttavia che un partito come il PLR "è più che mai necessario".

Intervenendo davanti ai delegati, riuniti in assemblea a Zugo, egli ha ammesso che il PLR ha dovuto accettare un risultato che non auspicava. Una delle ragioni va ricercata nel "dissesto di Credit Suisse", secondo Burkart. A suo avviso questo evento ha avuto un impatto negativo sulla percezione della formazione politica da parte dell'opinione pubblica.

Un altro ostacolo è venuto dalle congiunzioni di liste, ha proseguito, ricordando che alcuni hanno criticato il PLR per essersi buttato nelle braccia dell'UDC. Ma se non si fanno congiunzioni si è svantaggiati fin dall'inizio, ha fatto notare, aggiungendo che questa prassi dovrebbe essere abolita e che presenterà una proposta in tal senso in parlamento.

"Viviamo al di sopra delle nostre possibilità"

La ministra delle finanze Karin Keller-Sutter è tornata a ribadire l'importanza di un bilancio equilibrato per la Confederazione. "Stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità, mettendo così a rischio una delle carte vincenti della Svizzera: la stabilità fiscale", ha affermato nel suo discorso.

Non si tratta del pessimismo, ha aggiunto la consigliera federale PLR, riconducendo l'aumento delle spese all'AVS e alla crescita dei mezzi per l'esercito. Keller-Sutter ha poi allertato sui rischi di una possibile recessione, vista la difficile situazione geopolitica. L'aumento del debito di molti Paesi è ancora poco percepito dall'opinione pubblica, ha rilevato.

"Dobbiamo essere pronti a dibattiti sul bilancio difficili nei prossimi anni", ha proseguito, sottolineando la necessità del freno all'indebitamento, anche se viene ripetutamente messo in discussione da più parti. Per la Svizzera, piccola economia aperta con una propria moneta, la disciplina e la stabilità finanziaria sono fondamentali, ha sottolineato.

Via bilaterale, preservando interessi essenziali

La stabilizzazione della via bilaterale con l'Unione europea (Ue) è essenziale, ma in questo processo gli "interessi essenziali" della Svizzera devono essere salvaguardati, ha da parte sua affermato il ministro degli esteri Ignazio Cassis, ricordando fattori come la posizione geografica della Svizzera, l'instabilità del contesto internazionale e l'economia.

Quest'ultima è la fonte della prosperità della Svizzera, ha proseguito il consigliere federale PLR, per il quale senza relazioni stabili con importanti partner commerciali, l'innovazione verrebbe sempre più spesso realizzata altrove. Il 15 dicembre scorso la Svizzera ha deciso di proseguire sulla via bilaterale, adottando un mandato negoziale. Questa è anche la via liberale, la via del PLR, ha aggiunto Cassis.

Sì a iniziativa Giovani PLR, no a 13esima AVS

l delegati si sono infine espressi sui temi in votazione il 3 marzo, appoggiando chiaramente - 328 voti a 3 e 2 astensioni - l'iniziativa dei Giovani PLR, che chiede un innalzamento dell'età pensionabile. Per il partito, questo testo è uno strumento efficace per finanziare in modo duraturo la previdenza vecchiaia.

È stata invece nettamente respinta l'iniziativa promossa dall'Unione sindacale svizzera (USS) per una tredicesima AVS: 323 voti contrari, 2 favorevoli e 11 astensioni. Durante la discussione, la consigliera di Stato zughese Jill Nussbaumer ha espresso il suo stupore per il fatto che i giovani permettano che i costi di questa misura siano sostenuti dalla prossima generazione.

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