Aline Trede rinuncia a candidarsi per la presidenza dei Verdi
Il 31 dicembre aveva detto di stare ancora valutando la possibilità di scendere in campo, in quanto si sentiva in obbligo nei confronti del partito
La presidente del gruppo parlamentare dei Verdi, Aline Trede, ha rivalutato l'idea di candidarsi alla presidenza del partito, che sarà guidato ancora fino alla prossima primavera da Balthasar Glättli. "Non mi candiderò alla presidenza del partito", ha dichiarato sabato a Keystone-Ats. Il 31 dicembre aveva detto di stare ancora valutando la possibilità di scendere in campo, in quanto si sentiva in obbligo nei confronti del suo partito. Questa notizia era stata riportata per la prima volta dal domenicale SonntagsBlick.
Tra i candidati alla successione di Glättli figura invece l'ex "senatrice" ginevrina Lisa Mazzone, con la quale la consigliera nazionale Sibel Arslan di Basilea potrebbe immaginare una co-presidenza, stando a quanto ha dichiarato a Keystone-Ats. Un'altra candidatura possibile è quella della consigliera nazionale argoviese ed ex presidente della Camera del popolo Irène Kälin, che non vuole escludersi categoricamente dalla corsa.
Gli interessati hanno tempo fino a inizio febbraio per manifestarsi. La decisione sulla presidenza sarà presa dai delegati dei Verdi nell'assemblea del 6 aprile.
