L'ultima parola a Cantoni e Parlamento. Il progetto trova soluzioni a questioni come la libera circolazione, in sospeso il tema protezione dei salari
Il progetto di mandato negoziale con l'Ue, elaborato dopo lunghi colloqui esplorativi in seguito al "no" elvetico del 2021 all'accordo istituzionale, è stato adottato oggi dal Consiglio federale. Toccherà ora a cantoni e parlamento, comprese parti sociali e ambienti economici, esprimersi prima dell'approvazione definitiva.
In caso affermativo, indica una nota governativa odierna, il capo negoziatore sarà Patric Franzen, capo della Divisione Europa del Dipartimento federale degli affari esteri e segretario di Stato supplente. Franzen svolgerà questo compito con i negoziatori dei dipartimenti competenti per i vari ambiti del pacchetto di accordi. I negoziati cominceranno dopo l'approvazione definitiva del mandato da parte elvetica, e una volta che l’Ue avrà a sua volta adottato il proprio mandato negoziale.
Il governo pensa che i risultati dei colloqui esplorativi costituiscano una base solida ed equilibrata per avviare i negoziati. È in particolare stato possibile trovare potenziali soluzioni per diversi aspetti delicati, soprattutto in materia di libera circolazione delle persone, ed è stata chiarita la questione degli aiuti di Stato. Rimangono comunque punti in sospeso - per esempio la protezione dei salari - che andranno affrontati nel quadro dei negoziati.
L'obiettivo del governo è aggiornare gli accordi esistenti sul mercato interno e concludere nuove intese settoriali nell'ambito dell'energia elettrica e della sicurezza alimentare.
Le questioni istituzionali saranno risolte direttamente negli accordi sul mercato interno. L'adozione di disposizioni sugli aiuti di Stato è prevista negli accordi relativi al trasporto aereo, ai trasporti terrestri e all'elettricità.
Il pacchetto prevede inoltre un accordo sulla cooperazione in materia di sanità pubblica come pure la partecipazione sistematica ai programmi dell'UE, in particolare nel campo dell'istruzione e della ricerca (p. es. Orizzonte Europa ed Erasmus+). Fa infine parte del pacchetto anche un contributo svizzero periodico a favore della coesione nell'UE.
I risultati dei colloqui esplorativi sono riportati in un documento tecnico delle delegazioni, detto "common understanding", che illustra le aree d'intesa comune che la delegazione svizzera e quella dell'UE hanno definito durante questi incontri per ogni ambito del pacchetto. Le soluzioni delineate nel documento tecnico permettono alle parti di intavolare i negoziati in un contesto favorevole. Occorrerà poi concretizzarle e risolvere le questioni ancora in sospeso.
A tale proposito, l'esecutivo intende portare avanti con le parti interessate le discussioni a livello nazionale nei settori della protezione dei salari, dell'energia elettrica e dei trasporti terrestri.