Svizzera

Da un rincaro all'altro: il caro-caffè... è servito

Il Café crème oltre San Gottardo ‘vola’ a 4,49 franchi, raggiungendo un nuovo record del prezzo medio

In sintesi:
  • Nel 2023 la progressione è stata di 10 centesimi: ancora maggiore rispetto a quella già elevata del 2022 (+9 centesimi). Per il sondaggio sono stati presi in esame 650 locali pubblici
  • A Zurigo quello meno caro costava 3 franchi, mentre il più costoso 6,50. Malgrado i prezzi, gli svizzeri ne consumano 1'069 tazzine pro capite all'anno
Aumenti anche al bar
(Ti-Press)
4 dicembre 2023
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Il caffè al bar, perlomeno nella Svizzera tedesca, non è mai stato così caro. Il Café crème (caffè lungo), la bevanda calda più gettonata nei ritrovi pubblici a nord delle Alpi, costava quest'anno in media 4,49 franchi, vale a dire 10 centesimi (+2%) in più che nel 2022. E l'anno prossimo potrebbe aumentare ancora.

La progressione del 2023 è la più forte degli ultimi dieci anni e va ad aggiungersi a quella già elevata (9 centesimi) dell'anno scorso, indica CafetierSuisse, l'associazione dei ristoratori del ramo, sulla base di un sondaggio di 650 locali pubblici. Dal 2013 il caffè è diventato del 36% più caro.

In generale, le zone rurali hanno prezzi sensibilmente inferiori a quelli delle città. Questo aspetto è per esempio ben visibile nei dati del Canton Zurigo, che presenta la massima varietà: il caffè meno caro era venduto a 3,00 franchi, quello più costoso a 6,50 franchi.

I rilevamenti dell'organizzazione di categoria sono in linea con quelli dell'Ufficio federale di statistica che per il 2023 (fino a ottobre) attesta il caffè (espresso, in questo caso) a 4,43 franchi, contro i 4,31 del 2022.

Intanto nel settore della ristorazione i costi – personale, energia, affitti – continuano a salire e il consumatore sarà quindi chiamato a passare ancora di più alla cassa. "Per garantire la redditività l'anno prossimo sarà probabilmente inevitabile un ulteriore sensibile aumento del prezzo della tazza di caffè", affermano i vertici di CafetierSuisse. La crescita tariffaria nel 2023 è stata peraltro inferiore alle aspettative dell'organizzazione: "Per questo motivo non si possono escludere ulteriori e ancora più significativi aumenti di prezzo dal 5% al 15% nel 2024".

Agli svizzeri bere il caffè comunque piace: con 1'069 tazze per persona all'anno nel 2023 sono rimasti fra i primi consumatori a livello mondiale. Stando a CafetierSuisse, l'intero settore – dal commercio al consumo, passando dalle macchine e non solo – genera circa l'1% del prodotto interno lordo del Paese.

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