Svizzera

Telecamere nelle stazioni, appalto a Swisscom

Dopo le polemiche sul sistema di riconoscimento facciale, le Ffs hanno aperto un nuovo bando di concorso. ‘Più sicurezza e protezione dei dati garantita’

(Keystone)
24 novembre 2023
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Più sicurezza e una permanenza più piacevole in stazione: è quanto si prefiggono le Ffs attraverso l'analisi dei flussi di persone nelle loro strutture. L'appalto per l'installazione del relativo sistema di telecamere – che in una prima versione non aveva mancato di suscitare polemiche – è stato assegnato a Swisscom Broadcast, società fondata nel 2002 che fa capo al gruppo Swisscom.

Da oltre dieci anni le Ffs utilizzano un sistema di misurazione della frequenza dei clienti nelle principali stazioni – spiega la stessa azienda in una nota –: il nuovo sistema però sarà più incisivo e permetterà di "introdurre eventuali misure per aumentare la sicurezza in stazione, ottimizzare i programmi di pulizia e offrire servizi che corrispondano alle effettive esigenze".

I clienti e i viaggiatori ne trarranno vantaggio grazie, per esempio, alla possibilità di dimensionare in modo corretto i passaggi in caso di lavori di rinnovo, argomenta la società. La protezione dei dati è garantita, assicura l'azienda di trasporto di proprietà della Confederazione.

Il tema è stato al centro di un vasta eco mediatica quando in febbraio è emerso come le Ffs prevedessero l'installazione di nuove telecamere a riconoscimento facciale fra l'altro per determinarne le abitudini di acquisto delle persone nelle stazioni. Ne era nata una polemica e a metà marzo le Ffs avevano annunciato l'abbandono di parte del progetto. Era quindi partito un nuovo bando di concorso, sfociato ora nell'assegnazione a Swisscom Broadcast.

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