La Commissione Ue approva la dichiarazione congiunta. Ed è pronta ad avviare colloqui tecnici sulla partecipazione elvetica al programma di ricerca
Strasburgo – Martedì a Strasburgo la Commissione europea ha approvato la dichiarazione congiunta elaborata con la Svizzera. È inoltre pronta a tenere colloqui tecnici con la Svizzera sul programma di ricerca dell’Ue denominato ‘Orizzonte Europa’.
Tuttavia, Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea, ha chiarito – in risposta alla domanda di un giornalista – che le trattative vere e proprie sul programma Ue potranno iniziare solo nell’ambito dei negoziati ufficiali sul pacchetto di accordi.
Da parte sua, Maros Sefcovic, anch’egli vicepresidente della Commissione europea, ha espresso il proprio compiacimento su X (ex Twitter): “È un passo importante e benvenuto nelle nostre relazioni bilaterali”. La dichiarazione congiunta costituirà la base per i negoziati tra l’Ue e la Svizzera su un pacchetto di accordi, ha dichiarato il commissario Ue responsabile del dossier svizzero.
La Commissione europea non ha però ancora presentato una bozza di mandato per i negoziati veri e propri. Anche la Svizzera sta elaborando un mandato negoziale. Il Consiglio federale intende adottarlo entro la fine dell’anno.
Dopo l’interruzione, da parte elvetica, dei negoziati su un accordo quadro istituzionale, diplomatici di Svizzera e Unione europea hanno avviato colloqui esplorativi nell’aprile 2022. L’ultimo round si è svolto lo scorso 27 ottobre.
Oltre a questioni istituzionali come la risoluzione delle controversie e la ripresa dinamica del diritto europeo, i colloqui hanno incluso anche nuovi accordi sull’elettricità, la salute e la sicurezza alimentare.
Il pacchetto di accordi comprende anche la riammissione della Svizzera ai programmi di ricerca e istruzione dell’Ue ‘Orizzonte Europa’ ed ‘Erasmus plus’, oltre al versamento regolare di un contributo di coesione da parte della Confederazione.