Svizzera

Gerhard Andrey primo e unico candidato dei Verdi

Allo scadere del termine fissato dal partito per manifestare l'interesse per un posto in governo, il friborghese resta il solo a essersi fatto avanti

(Keystone)
3 novembre 2023
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Il consigliere nazionale Gerhard Andrey è l'unico esponente dei Verdi candidato per un seggio in Consiglio federale all'elezione del prossimo 13 dicembre. Allo scadere del termine fissato dal partito, alle 12 di oggi, venerdì 3 novembre, nessun altro ecologista ha mostrato interesse per la carica, indica una nota del partito.

L'obiettivo dichiarato dei Verdi è attaccare uno dei due seggi del Plr, che ritengono essere sovrarappresentato in governo. Gli ecologisti hanno più volte affermato di non essere interessati alla poltrona lasciata libera dal socialista Alain Berset.

In una recente intervista al quotidiano friborghese La Liberté, Andrey ha definito "legittima" la rivendicazione dei Verdi. Matematicamente per ottenere un seggio in governo occorre avere il 14,3% dei voti, ciò che corrisponde esattamente alla percentuale ottenuta dal Plr alle elezioni federali. Orbene, "i liberali radicali ottengono un secondo seggio con lo 0% dei consensi, mentre i Verdi non potrebbero averne uno con quasi il 10%"? (9,8%, ndr), si chiede il consigliere nazionale.

"Il Plr impiega sempre lo stesso discorso per spiegare in che misura non abbiamo la legittimità di sedere nel Consiglio federale". Per Andrey, alla testa di un'impresa informatica con 200 persone in organico, si tratta di "un argomento che serve solo a difendere un potere e una poltrona non rappresentativi della volontà popolare".

Il compito di Andrey sarà però arduo: per poter sperare di soffiare il seggio di Karin Keller-Sutter o di Ignazio Cassis l'ecologista dovrà contare, oltre al sostegno dei socialisti, anche sui voti dell'Alleanza del Centro (dato per scontato che l'Udc sosterrà i due Plr uscenti). Il presidente centrista Gerhard Pfister ha però già fatto sapere a mezzo stampa di non voler attaccare consiglieri federali in carica, e che in ogni caso tre seggi a sinistra sono troppi.

La palla passa ora alla commissione d'esame, presieduta dalla consigliera di Stato vodese uscente (non si è ripresentata per un nuovo mandato) Adèle Thorens. Il gruppo parlamentare ecologista si riunirà venerdì 10 novembre per procedere alla nomina ufficiale del candidato, precisa il comunicato.

Alle recenti elezioni federali, Andrey – originario della Gruyère, ma cresciuto nella Sense, distretto germanofono del Canton Friborgo – ha avuto fortune alterne: è stato agevolmente rieletto in Consiglio nazionale, mentre al Consiglio degli Stati non è riuscito a battere nella gara interna alla sinistra la socialista Alizée Rey e si è ritirato dalla corsa per il ballottaggio, come da precedenti accordi.

Eletto al Consiglio nazionale nel 2019, quale primo rappresentante ecologista friborghese della storia alla Camera del popolo, Andrey è membro della Commissione delle finanze e di quella della Politica di sicurezza, nonché scrutatore in seno all'Ufficio del Consiglio nazionale. Fa inoltre parte del Gruppo-IT, che è l'organo di riferimento dei parlamentari per questioni strategiche e domande concernenti l'utilizzo e l'evoluzione dei sistemi informatici dell'Assemblea federale.

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