Svizzera

Condanne a minorenni, l'espulsione non è da escludere a priori

Una sentenza del Tribunale federale riguarda il caso di una persona che ha compiuto reati prima e dopo aver raggiunto la maggiore età

(Keystone)
20 luglio 2023
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L'espulsione di una persona condannata dal Tribunale dei minorenni non può essere esclusa a priori. Il Tribunale federale ha annullato la decisione della giustizia di Zurigo e le ha chiesto di riesaminare il caso di un uomo che aveva compiuto diversi reati prima e dopo i 18 anni, come si legge in una sentenza pubblicata oggi.

Da minorenne, nei confronti dell'uomo era stata aperta un'inchiesta per reati di vario genere, ai quali era stato aggiunto quello di lesioni corporali semplici qualificate, commesso però in età adulta: dato che gli illeciti perpetrati dopo il compimento del 18esimo anno di età sono emersi mentre il Tribunale dei minorenni stava valutando quanto commesso in precedenza, la sentenza è stata pronunciata da tale corte. Al giovane adulto sono stati inflitti 16 mesi di pena detentiva e una multa di 100 franchi.

La condanna era stata poi estesa a 25 mesi dal Tribunale cantonale di Zurigo, che però aveva escluso a priori la possibilità di espellere il giovane delinquente, dato che era stato giudicato dal Tribunale dei minorenni.

Il Tribunale federale ha ora accolto il ricorso della Procura zurighese e chiesto al Tribunale cantonale di rivalutare la sentenza: secondo i giudici di Mon Repos, quelli zurighesi avrebbero applicato erroneamente le disposizioni riguardanti l'espulsione dei delinquenti minorenni.

Stando al Tribunale federale va considerato che il condannato rappresenta un caso di "Übergangstäter", ossia una persona che ha commesso reati prima e dopo il compimento della maggiore età. Per quanto riguarda l'espulsione, ha affermato che si tratta di una misura di sicurezza pronunciata qualora nessuna misura educativa sembri garantire il reinserimento sociale della persona interessata.

La Corte losannese ha anche ricordato che in una precedente decisione aveva ritenuto che l'espulsione di un giovane criminale processato secondo il diritto degli adulti fosse possibile anche se alcuni atti erano stati commessi prima del compimento del 18esimo anno di età. Inoltre, sebbene il diritto minorile preveda un periodo di transizione, le sentenze sono disciplinate esclusivamente dal Codice penale.

Il Tribunale federale ha concluso che la massima istanza cantonale non poteva, a priori, rinunciare a prendere in considerazione una decisione di espulsione per il reato commesso dall'autore in età adulta. Il caso è quindi stato rinviato al Tribunale cantonale zurighese per una nuova decisione.

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