Sette persone arrestate fra più di un centinaio di giovani scesi nelle strade sull'eco delle manifestazioni per la morte del 17enne francese
Più di un centinaio di giovani si sono riuniti nel centro di Losanna domenica, primo luglio, facendo eco ai disordini in Francia e causando danni a dei negozi, secondo la Polizia municipale di Losanna. Sette persone sono state arrestate.
Diverse vetrine di negozi sono state distrutte, in particolare nel quartiere Flon, ha dichiarato la polizia in un comunicato. La porta d'ingresso di un importante negozio è stata sfondata.
Sono intervenuti una cinquantina di agenti della Polizia comunale di Losanna, della Polizia cantonale vodese e di altre Polizie comunali. A più riprese hanno disperso giovani incappucciati che lanciavano ciottoli. Una molotov è stata scagliata contro gli agenti. Tuttavia, nessun poliziotto è rimasto ferito.
Le sette persone arrestate sono state scortate in centrale. Si tratta di sei minorenni, tre adolescenti di origine portoghese, somala e bosniaca di 15 e 16 anni, tre cittadini svizzeri, georgiani e serbi di 15 e 17 anni e uno svizzero di 24 anni.
Un'indagine è stata aperta dalla Polizia giudiziaria di Losanna, sotto la supervisione della Procura del Canton Vaud.
Gli atti di vandalismo si sono svolti attorno alle 20 in seguito a diversi appelli diffusi sulle reti sociali. Le forze dell'ordine losannesi vedono in questa protesta "un mimetismo" con l'uccisione da parte della polizia francese martedì scorso di un giovane a Nanterre, nella periferia parigina, e gli scontri verificatisi in diverse città della Francia nelle notti scorse.
"Si tratta di tentativi organizzati di saccheggio di negozi, per i quali non ci sono scuse", ha dichiarato Pierre-Antoine Hildbrand, consigliere comunale di Losanna responsabile della polizia, condannando fermamente questi atti. Dal canto suo il municipale non fa alcun collegamento con manifestazioni e parla di "delinquenza selvaggia".