Svizzera

In Svizzera le notizie fanno sempre meno notizia

Cala la percentuale di persone che consultano giornali o siti per leggere news

14 giugno 2023
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Stampa cartacea, tv, Internet e social media: malgrado si possano leggere pressoché ovunque, agli svizzeri le notizie interessano sempre di meno. È questa la tendenza registrata negli ultimi sette anni dal Reuters Institute, l'istituto di Oxford che studia il giornalismo su scala mondiale. I più colpiti dal calo di interesse sono i giornali cartacei e le notizie alla televisione.

Dal rapporto Digital News Report 2023 pubblicato oggi sul sito del Reuters Institute, cui per la parte riguardante il nostro Paese hanno collaborato ricercatori dell'Università di Zurigo, si evince che i cittadini svizzeri sono sempre più lontani dall'essere dei "notiziofagi": dal 2016 a quest'anno, seppur con un andamento altalenante, si è assistito a un calo della consultazione delle notizie.

Tra le varie emittenti radiotelevisive e gli organi di stampa svettano la SSR, per quanto riguarda l'offline, e la testata 20 Minuti del gruppo Tamedia, per l'online. Il 59% dei fruitori di lingua tedesca e il 64% di quelli francofoni scelgono il portale rispettivamente di SRF e RTS come fonte principale d'informazione offline, mentre le percentuali di consultazione di 20 Minuti online sono rispettivamente del 45% e del 47%.

In entrambe le graduatorie - in linea e no - i secondi posti sono andati ai medesimi canali, ma a posizioni invertite. Dal terzo posto in giù, le classifiche sono più eterogenee e variano a seconda della regione linguistica, ma le percentuali di fruizione scendono drasticamente - a meno della metà - rispetto a quelle dei primi sul podio. Lo studio non contempla dati relativi alla Svizzera di lingua italiana.

È interessante valutare anche l'indice di fiducia, ossia il "trust", come dicono gli anglofoni: anche in questo ramo, vi è pochissima differenza tra i tedescofoni e i francofoni, che si fidano al 43% rispettivamente al 41% delle notizie in generale. Le quote salgono al 51% e al 49% se si tratta delle "news" scelte personalmente. Nel periodo considerato dallo studio, si nota un calo generale della fiducia, che è passata dal 50% nel 2016 al 42% nel 2023.

Solamente il 16% degli svizzeri tedeschi e il 20% dei cittadini svizzeri francofoni sembrano essere disposti a pagare per avere accesso all'informazione su piattaforme in Internet.

Per stilare il suo rapporto annuale, Reuters si è basato su un campione di almeno 2’000 partecipanti all'inchiesta per ogni anno considerato.

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