Svizzera

Ventuno le vittime delle valanghe nell'inverno 2022/23

Complessivamente sono state 222 le persone investite: quasi il doppio rispetto alla media ventennale (117)

Complessivamente, sull’arco dell’inverno, le valanghe sono state 137
(Keystone)
25 maggio 2023
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Le valanghe in montagna lo scorso inverno hanno causato la morte di 21 persone. Un dato superiore alla media di 17 decessi degli ultimi venti anni; 12 persone erano impegnate in escursioni con gli sci mentre 9 sciavano fuori dalle piste.

Complessivamente, lo scorso inverno 137 valanghe hanno investito 222 persone, fa sapere l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio nel rapporto preliminare della stagione fornito a Keystone-Ats. Il numero di persone travolte da valanghe è praticamente raddoppiato rispetto alla media ventennale di 117 persone, viene aggiunto.

In 60 anni il minor numero di morti per valanghe in Svizzera – cinque – è stato registrato nell'inverno 2019/2020, mentre il più catastrofico è stato quello del 1951 con 91 decessi di cui 75 solo tra il 19 e il 21 gennaio. Estese slavine avevano distrutto o danneggiato 1'200 edifici e devastato oltre 1'400 ettari di bosco.

Grosse valanghe hanno provocato danni ingenti per oltre 600 milioni di franchi anche nel 1999: 2'300 case sono state danneggiate, intere valli sono state isolate e vie di comunicazione interrotte. Nell'intero inverno 1998/1999, le slavine avevano causato la morte di 36 persone.

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