Svizzera

Canton Zurigo, niente diritto di voto comunale per gli stranieri

La maggioranza borghese del Parlamento cantonale ha respinto di misura un’iniziativa del Municipio della città

La proposta non passa
(Keystone)

Zurigo – Gli stranieri non potranno votare o essere eletti a livello comunale nel canton Zurigo. Il Parlamento cantonale ha respinto oggi seppur di misura – con 84 voti contro 82 e 2 astenuti – un'iniziativa dell'esecutivo della città di Zurigo.

L'iniziativa avrebbe dato ai Comuni la possibilità di concedere il diritto di partecipare alle votazioni e alle elezioni a livello comunale ai cittadini stranieri che risiedono da almeno due anni nel comune in questione.

La proposta era sostenuta dal PS, dai Verdi, dalla Lista Alternativa nonché dai Verdi liberali, che in aula hanno fatto riferimento alle esperienze positive in altri cantoni. Secondo la sinistra e il PVL, è giusto consentire agli stranieri di partecipare alla vita politica, almeno a livello locale.

Prima la naturalizzazione

Per gli oppositori – in provenienza dai ranghi borghesi – occorre invece mantenere il principio secondo cui gli stranieri ottengono il diritto di voto e di eleggibilità a tutti i livelli attraverso la naturalizzazione. La consigliera di Stato socialista Jacqueline Fehr ha difeso la posizione del Governo, che era contrario all'iniziativa. Ha tuttavia presentato anche gli argomenti a favore del diritto di voto per gli stranieri, ciò che le è valso le critiche di un deputato dell'UDC.

Il testo aveva ricevuto un "sostegno provvisorio" nel 2020. In quell'occasione, grazie anche all'appoggio di una parte del Centro, l'iniziativa della città di Zurigo aveva ottenuto 87 voti: ne erano necessari 60 per superare il primo esame parlamentare.

Iter tortuoso

Il testo è stato poi esaminato da una commissione parlamentare, prima di essere sottoposto oggi un'altra volta al Gran Consiglio. Al secondo esame, come detto, l'iniziativa non ha raccolto la maggioranza fra i 180 deputati del legislativo. Anche in caso di approvazione, comunque, ci sarebbe stato un referendum obbligatorio, visto che si tratta di una modifica costituzionale.

Attualmente, nella Svizzera romanda, quattro Cantoni già concedono il diritto di voto e di eleggibilità a livello comunale: Vaud, Friburgo, Neuchâtel e Giura. Anche Basilea Città, Grigioni e Appenzello Interno danno la possibilità ai Comuni di concedere il diritto di voto agli stranieri.

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