Svizzera

Dal 2024 45 minuti di guida nel traffico per i futuri conducenti

In futuro, inoltre, i posti in piedi su minibus e autobus rientreranno nel computo dei posti totali ai fini della patente di categoria D1

(Ti-Press)
10 maggio 2023
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Per migliorare la qualità dell'esame di guida, da marzo 2024 gli esami pratici per le categorie A e B dovranno prevedere almeno 45 minuti di guida nel traffico, che salgono a 60 minuti – ora 30 minuti – per i motociclisti. Lo prevede il secondo pacchetto di misure destinate a ottimizzare la formazione di base dei futuri conducenti, spiega una nota governativa odierna.

Il primo pacchetto di provvedimenti, entrato in vigore in maniera scaglionata nel 2021, prevedeva ad esempio la formazione complementare durante il periodo di prova a una sola giornata e la possibilità di ottenere la licenza per allievo conducente per automobili già a 17 anni.

Alcuni elementi del secondo pacchetto stabiliti oggi dal governo prevedono anch'essi l'entrata in vigore scaglionata già quest'anno oppure l'anno prossimo. Per quanto attiene alla sostituzione della patente blu cartacea col formato carta di credito, l'esecutivo ha prorogato la scadenza per la conversione dal 31 gennaio al 31 ottobre 2024. L'entrata in vigore di questa misura è stata fissata al 15 luglio prossimo.

Sempre da quella data, il Consiglio federale intende applicare il diritto comunitario alle categorie di patenti: l’espressione "posti a sedere" verrà sostituita sistematicamente con "posti". Ciò avrà ripercussioni sull’autorizzazione a condurre della sottocategoria D1: questa infatti non consentirà più di guidare minibus e autobus provvisti di un certo numero di posti in piedi in aggiunta ai 16 posti a sedere, poiché anche quelli in piedi rientreranno nel computo totale.

I posti in piedi saranno consentiti generalmente solo su autobus e minibus impiegati da aziende concessionarie nel trasporto regionale di linea; in futuro, per poter guidare questa tipologia specifica di veicoli, si dovrà conseguire la patente della categoria D. Sono esonerati da tale requisito gli attuali titolari della sottocategoria D1 (garanzia dei diritti acquisiti).

Da inizio marzo 2024, invece, le persone dai 75 anni in su che richiedono per la prima volta una licenza per allievo conducente o di condurre dovranno sottoporsi a visita medica di idoneità.

Con questo innalzamento del limite dagli attuali 65 anni, spiega la nota, ci si allinea all’età prevista per il primo esame medico di controllo dei titolari per esempio di una patente di categoria B (automobili).

Sempre dalla primavera dell'anno venturo, inoltre, durante il periodo di sospensione di una licenza (di condurre o per allievo conducente) non sarà più possibile rilasciare una categoria che, se fosse stata conseguita prima del provvedimento, avrebbe dovuto essere sospesa anch’essa.

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