Svizzera

Il Plr presenta le sue ‘ricette’ per rafforzare la Svizzera

Lanciata la campagna in vista delle elezioni federali del 22 ottobre. I liberali radicali dicono ‘sì’ alla legge sul clima

(Keystone)
6 maggio 2023
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Riuniti oggi in assemblea a Kreuzlingen (TG), i delegati del Plr hanno lanciato oggi la campagna in vista delle elezioni federali del 22 ottobre puntando sullo slogan "Rendiamo forte la Svizzera!". L'obiettivo è più concretezza e meno velleità. Approvata la legge sul clima, in votazione popolare il 18 giugno.

Il programma adottato in mattinata ruota attorno a tre assi principali: rafforzamento dell'economia, maggiore sicurezza, anche nell'approvvigionamento, e garanzia di un sistema pensionistico sostenibile. I temi portanti sono quelli classici del partito, ossia libertà e responsabilità, il privato prima dello Stato, la creazione di ricchezza prima della ridistribuzione.

Una piazza industriale e di ricerca attraente è la migliore garanzia di un gettito fiscale affidabile e di posti di lavoro sostenibili, si legge nel programma. Il partito intende lottare "contro le restrizioni della sinistra e l'isolazionismo della destra nazionalista". Mira a sviluppare ulteriormente gli accordi bilaterali e a diversificare quelli di libero scambio.

Per quanto riguarda la sicurezza, il Plr vuole concedere maggiori risorse all'esercito e rafforzare la cooperazione con la Nato. Intende difendere la neutralità armata e consentire la riesportazione di armi. Sul fronte energetico, l'approvvigionamento deve essere affidabile e abbordabile. Bisogna proseguire la decarbonizzazione, ampliare la produzione di corrente e mantenere attive le centrali nucleari.

Il programma del Plr prevede infine la garanzia di pensioni e assistenza sanitaria a prezzi accessibili, un rafforzamento del 2° pilastro e una facilitazione dell'accesso al 3° pilastro. Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, vuole promuovere la libertà di scelta e la concorrenza fra fornitori di cure.

Sì a legge sul clima

Seguendo la direzione del partito, i delegati hanno deciso - con 234 voti a 51 - di raccomandare al popolo il prossimo 18 giugno di approvare la nuova legge riguardante gli obiettivi in materia di protezione del clima, l'innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica.

La direzione del partito ha ammesso che il testo non è perfetto dal punto di vista liberale a causa delle sovvenzioni che comporta. A suo avviso traspare però la possibilità di raggiungere gli obiettivi climatici attraverso un'attuazione flessibile, la sicurezza nella pianificazione e un margine di manovra per le aziende.

Non sono comunque mancate le voci contrarie. Il consigliere nazionale bernese Christian Wasserfallen e il suo collega sangallese Marcel Dobler hanno criticato il progetto proprio in materia di sussidi. A loro avviso la legge porterà inoltre a un consumo sproporzionato di elettricità.

Per raggiungere la neutralità climatica in Svizzera entro il 2050, la nuova legge sul clima prevede la sostituzione dei sistemi di riscaldamento a olio, gas ed elettricità per un ammontare di 2 miliardi di franchi. Mira inoltre a sostenere le aziende artigianali e industriali che utilizzano tecnologie innovative per una produzione rispettosa del clima con 1,2 miliardi di franchi.

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