Svizzera

Il Consiglio federale è pronto a trattare con l’Unione europea

Nuovo mandato negoziale in vista: entro fine giugno verranno definiti i punti chiave. Il clima è ‘positivo’, afferma il Governo.

Maros Sefcovic ha incontrato il 15 marzo a Berna il consigliere federale Ignazio Cassis
(Keystone)

Berna – Si sta sbloccando il dossier europeo. Al termine di una seduta di clausura dedicata ai rapporti con l'UE, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di definire entro fine giugno, insieme al quelli della giustizia (DFGP) e dell'economia (DEFR), i punti chiave di un nuovo mandato negoziale.

Nel contempo la segretaria di Stato Livia Leu è stata incaricata di finalizzare il terreno comune in vista di future trattative, indica una nota governativa odierna. Il prossimo colloquio esplorativo è previsto per il 20 aprile a Bruxelles, mentre i colloqui tecnici con l'Unione europea continuano a svolgersi su base settimanale.

In sintonia con i Cantoni

Il clima generale nelle relazioni tra Berna e Bruxelles è "positivo", precisa l'esecutivo. L'approccio "a pacchetto" proposto dal Consiglio federale continua a fungere da base per le discussioni: anziché disciplinare le questioni istituzionali (ripresa del diritto UE, vigilanza e soluzione delle controversie) in un singolo accordo di carattere orizzontale, questo approccio prevede l'elaborazione di un pacchetto contenente una serie di nuovi accordi concreti (in particolare nei settori dell'energia, della sicurezza alimentare e della sanità).

Al termine della riunione odierna, il Consiglio federale ha accolto favorevolmente la posizione unanime rispetto alla politica europea espressa dai Cantoni la settimana scorsa. Il dialogo con le autorità cantonali ha permesso di mettere a punto soluzioni sia per le questioni inerenti all'immigrazione sia per gli aiuti di Stato, grazie alle quali è stato possibile giungere a un'intesa comune con l'UE che sarà ulteriormente approfondita insieme alla delegazione europea.

Proposte sulla protezione dei salari

Per quanto riguarda la protezione dei salari, uno dei punti critici, il Governo ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), in collaborazione con i Cantoni e le parti sociali, di elaborare proposte per garantire l'attuale livello di protezione sul mercato del lavoro interno tramite misure complementari.

La decisione odierna del Consiglio federale di conferire al DFAE il mandato di definire gli elementi chiave di un mandato negoziale con l'Unione europea fa inoltre seguito alla visita in Svizzera a metà marzo del vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic, incaricato del dossier svizzero a Bruxelles. Sefcovic si era allora mostrato ottimista e aveva approfittato del viaggio per spiegare la posizione dell'UE e in particolare il ruolo della Corte di giustizia.

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