Dopo le polemiche delle settimane scorse, le Ferrovie federali svizzere escludono l’identificazione dei viaggiatori attraverso il loro volto
Dopo critiche in relazione al nuovo sistema di misurazione della frequenza della clientela nelle stazioni che le Ffs intendono acquistare, l’azienda difende il progetto sostenendo che la protezione dei dati è assicurata.
Per evitare malintesi, le Ferrovie federali aggiungono delle informazioni al bando del 3 febbraio, indica un comunicato diramato in serata. Nella documentazione è ora richiesto espressamente agli offerenti di garantire il rispetto della legge federale sulla protezione dei dati e di descrivere come intendono attuare tale tutela.
Una settimana fa il periodico per i consumatori K-Tipp aveva scritto che nelle stazioni più grandi l’azienda installerà nuove telecamere a riconoscimento facciale per determinarne le abitudini di acquisto delle persone. Di fatto, affermano le Ffs, le informazioni registrate sono anonimizzate, quindi non è possibile risalire ai dati personali e non viene utilizzato nessun sistema di riconoscimento facciale. La tecnologia che verrà utilizzata è ancora da definire.