Svizzera

Ffs si difende: ‘Nessun riconoscimento facciale nelle stazioni’

Dopo le polemiche delle settimane scorse, le Ferrovie federali svizzere escludono l’identificazione dei viaggiatori attraverso il loro volto

22 febbraio 2023
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Dopo critiche in relazione al nuovo sistema di misurazione della frequenza della clientela nelle stazioni che le Ffs intendono acquistare, l’azienda difende il progetto sostenendo che la protezione dei dati è assicurata.

Per evitare malintesi, le Ferrovie federali aggiungono delle informazioni al bando del 3 febbraio, indica un comunicato diramato in serata. Nella documentazione è ora richiesto espressamente agli offerenti di garantire il rispetto della legge federale sulla protezione dei dati e di descrivere come intendono attuare tale tutela.

Una settimana fa il periodico per i consumatori K-Tipp aveva scritto che nelle stazioni più grandi l’azienda installerà nuove telecamere a riconoscimento facciale per determinarne le abitudini di acquisto delle persone. Di fatto, affermano le Ffs, le informazioni registrate sono anonimizzate, quindi non è possibile risalire ai dati personali e non viene utilizzato nessun sistema di riconoscimento facciale. La tecnologia che verrà utilizzata è ancora da definire.

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