Svizzera

Malgrado il rincaro, positivo il 2022 del commercio al dettaglio

Rispetto all’anno precedente, il giro d’affari dei negozi stanziali e online è aumentato complessivamente dell’1,8%

(Keystone)
31 gennaio 2023
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Anche se l’espansione delle vendite è stata causata in larga parte dal rincaro, il 2022 è stato positivo per il settore svizzero del commercio al dettaglio: il giro d’affari dei negozi stanziali e online è aumentato complessivamente dell’1,8% rispetto all’anno precedente.

Il dato è nominale: in termini reali (cioè al netto dell’inflazione) la progressione si è limitata allo 0,2%, ha indicato stamani l’Ufficio federale di statistica. Nel 2021 gli incrementi si erano rivelati rispettivamente del 4,2 e del 4,7%, nel 2020 dell’1 e dell’1,7%.

Per quanto riguarda il solo mese di dicembre, il fatturato dell’intero settore del commercio al dettaglio, corretto per eliminare gli effetti dei diversi giorni di vendita e dei giorni festivi, presenta un calo dello 0,2% (-2,8% reale) rispetto allo stesso mese del 2021. Prodotti alimentari, bevande e tabacchi hanno segnato un decremento del 2,8% (-6,2% reale), mentre nel comparto non alimentare è stato osservato un aumento dell’1,4% (-0,6% reale).

La statistica fornita mensilmente dall’Ufficio federale di statistica si basa sui dati di un campione di circa 3’000 aziende attive nel settore del commercio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.

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