Svizzera

La Svizzera inizia il mandato al Consiglio di sicurezza dell’Onu

Due anni ai vertici dell’organizzazione. L’ambasciatrice Pascale Baeriswyl: vogliamo costruire dei ponti con tutti gli stati membri.

Ai piani alti del Palazzo di vetro a New York
(Keystone)

Berna/New York – La Svizzera inizia oggi il suo mandato biennale all’interno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (ONU). A mezzogiorno (ora locale), presso la sede di New York, sono state collocate le bandiere della Svizzera e degli altri nuovi membri non permanenti dell’ONU.

I Paesi hanno posto davanti alla sala riunioni le loro rispettive bandiere accanto a quelle degli altri membri del Consiglio di sicurezza. Durante la cerimonia l’ambasciatrice Pascale Baeriswyl, rappresentante per la Svizzera, ha affermato che "questo cammino che percorriamo, lo percorriamo con impegni condivisi. Vogliamo costruire dei ponti con tutti gli stati membri del Consiglio di sicurezza".

L’Organo sta lavorando per le generazioni future. "Per una pace duratura è necessario il sostegno dei giovani e quello delle donne", ha aggiunto Baeriswyl, concludendo il suo discorso commemorativo con la stessa frase incisa sulla cupola di Palazzo federale a Berna: "Unus pro omnibus, omnes pro uno", ovvero "Uno per tutti, tutti per uno".

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva eletto la Svizzera nel giugno 2022 per ricoprire il mandato da inizio del 2023 fino alla fine del 2024. Gli altri nuovi membri sono Giappone, Ecuador, Malta e Mozambico.

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