Svizzera

Estate con il segno positivo per gli impianti di risalita

Affluenza in forte rialzo un po’ in tutta la Svizzera (ma non in Ticino). Un preludio alla crescita dei prezzi?

In crescita soprattutto tra maggio e ottobre
(Ti-Press)
8 novembre 2022
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L’estate si è rivelata positiva per gli impianti di risalita elvetici, che vedono aumentare il fatturato (+27% su base annua, nel periodo maggio-ottobre) molto più fortemente dell’affluenza (+18%), cosa che fa pensare a un sensibile aumento dei prezzi.

Anche il confronto con la media degli ultimi cinque anni è rallegrante, nell’ottica degli operatori: la progressione a livello di primi ingressi è stata del 5%, a fronte di un +13% dei ricavi, come emerge dai dati pubblicati oggi dall’associazione di categoria Funivie svizzere.

Per quanto riguarda l’evoluzione regionale, spiccano le flessioni dei clienti in Ticino (-10%) e nei Grigioni (-5%), rispetto a un 2021 che era stato peraltro da record grazie alla propensione degli svizzeri a trascorrere le vacanze in patria. A livello di proventi le società retiche mettono a referto comunque un +5%, mentre nelle valli ticinesi il fatturato è sceso di un analogo 5%.

Nel confronto con la media dei cinque anni il balzo dei prezzi nei Grigioni appare ancora più netto: gli incassi sono infatti cresciuti del 30%, a fronte di un’affluenza in progressione del 7%. Per il Ticino i rispettivi incrementi sono del 14% (fatturato) e 8% (clienti). Uno scarto molto marcato fra i due parametri viene osservato pure nell’Oberland bernese (+19% e -4%), mentre altre realtà importanti come il Vallese (+18% e +17%) non mostrano queste notevoli differenze.

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