Svizzera

Vaiolo delle scimmie, Berna acquista 100 mila dosi di vaccino

I costi saranno coperti dalla Confederazione. In Svizzera finora sono stati registrati oltre 500 casi, praticamente solo uomini

keystone
14 ottobre 2022
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La Svizzera ha acquistato 100 mila dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Un contratto di fornitura è stato firmato con la ditta Bavarian Nordic di Copenaghen. Le prime dosi saranno fornite entro inizio novembre. Delle 100 mila dosi acquistate, 60 mila sono destinate all’esercito e verranno consegnate nel 2023. Il vaccino vivo prodotto a partire da un virus del vaiolo attenuato sarà somministrato in primo luogo a persone particolarmente a rischio. I costi saranno coperti dalla Confederazione finché non saranno state create le condizioni necessarie per l’assunzione da parte dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, specifica il comunicato.

In Svizzera finora sono stati registrati oltre 500 casi, praticamente solo in soggetti maschi. I Cantoni più colpiti sono Vaud, Ginevra e Zurigo. Il numero di nuovi casi settimanali è in calo sia in Svizzera che in Europa.

In collaborazione con la Farmacia dell’esercito, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha acquistato il vaccino Jynneos della ditta Bavarian Nordic. Una prima partita giungerà in Svizzera nelle prossime settimane e sarà in seguito distribuita ai Cantoni dalla Farmacia dell’esercito. Spetta ai Cantoni definire le modalità di vaccinazione e informare la popolazione.

Gruppi a rischio

Come profilassi, l’UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni raccomandano la vaccinazione per gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini e le persone trans che cambiano spesso partner sessuale nonché a coloro che sono esposti al virus per ragioni professionali (personale medico o il personale dei laboratori speciali per esempio).

Il vaccino è raccomandato anche a chi ha o ha avuto contatti con persone infette per interrompere le catene di trasmissione e per proteggere anche i bambini, le donne in gravidanza ed eventuali altre persone a rischio.

Non è ancora chiaro se la vaccinazione possa prevenire tutti i sintomi della malattia o impedire la trasmissione del virus. È possibile che, nonostante la vaccinazione, alcune persone sviluppino una forma sintomatica della malattia. Le raccomandazioni di comportamento restano quindi importanti.

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