Svizzera

Cassa pensioni, favorire i bassi redditi e i tempi parziali

Nell’ambito della riforma della previdenza professionale, la cerchia dei beneficiari della generazione di transizione va estesa

(Ti-Press)
14 ottobre 2022
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Nell’ambito della riforma della previdenza professionale (Lpp, o secondo pilastro), va estesa la cerchia dei beneficiari della generazione di transizione, privilegiando i bassi averi della previdenza, in particolare le persone con bassi redditi e gradi d’occupazione parziali.

Lo ha stabilito (8 voti a 4 e una astensione) la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (Csss-S) affrontando la revisione della Lpp esaminata in settembre dal Consiglio nazionale.

Il pacchetto votato dalla Csss-S corrisponde alla proposta presentata in Consiglio degli Stati nella sessione estiva, anche se ottimizzato per eliminare alcuni effetti soglia indesiderati (avvicinandosi così al modello del Nazionale). L’approccio scelto garantisce agli assicurati interessati dalla diminuzione dell’aliquota di conversione dal 6,8 al 6,0% (ciò significa che con un capitale accumulato di 100’000 franchi un assicurato riceverebbe una rendita annua di soli 6’000 franchi invece dei 6’800 attuali) un adeguato indennizzo, senza pesare eccessivamente sulle generazioni attive professionalmente.

Supplemento di rendita a vita

Elemento centrale del progetto è un supplemento di rendita vita natural durante per le prime 15 classi d’età che andranno in pensione dopo l’entrata in vigore della riforma, sottolinea una nota odierna dei servizi parlamentari. Chi al momento del pensionamento possiede un avere di vecchiaia di 215’100 franchi o meno, ha diritto al supplemento pieno.

Tale supplemento ammonta per le prime cinque classi d’età a 2’400 franchi, per le cinque classi d’età successive a 1’800 franchi e per le ultime cinque classi d’età a 1’200 franchi all’anno. Sulla base di alcune stime il 25% degli assicurati della generazione di transizione riceverebbe il supplemento pieno.

Gli assicurati con un avere di vecchiaia di 215’100-430’200 franchi avrebbero diritto a un supplemento degressivo, graduato in funzione dell’avere di vecchiaia. Di tale misura approfitterebbe presumibilmente un altro 25% di assicurati nella generazione di transizione.

Gli altri modelli

Diverse minoranze chiedono altri modelli di compensazione. Una minoranza propone per altre cinque classi d’età della generazione di transizione un supplemento di rendita di 600 franchi all’anno e inoltre valori soglia più elevati per il diritto al supplemento pieno e a quello ridotto (344’160 risp. 516’240 franchi di avere di vecchiaia: riguarda circa il 60% degli assicurati della generazione di transizione).

Un’ulteriore minoranza sostiene il modello del Consiglio nazionale, che coerentemente si basa sul principio del computo. Una terza minoranza è favorevole al modello del Consiglio federale, secondo cui tutti gli assicurati della generazione di transizione hanno diritto a un supplemento, finanziato con un prelievo supplementare dal salario dello 0,5%.

Indipendentemente dalle misure di compensazione per la generazione di transizione, la Csss-S sottolinea la sua volontà di migliorare grazie alla riforma della Lpp la situazione delle persone occupate parzialmente e di quelle con diverse occupazioni. Si attiene in particolare alle sue decisioni iniziali intese a ridurre sensibilmente i valori soglia e la deduzione di coordinamento.

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