Svizzera

Cure infermieristiche, via libera al rafforzamento professione

L’iniziativa, accolta il 28 novembre 2021 con il 61% di sì, chiede in particolare che sia disponibile un numero sufficiente di diplomati

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(Ti-Press)
13 settembre 2022
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Via libera da parte del Consiglio degli Stati alle prime proposte d’applicazione dell’iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti". Queste concernono una campagna di formazione e la fatturazione diretta. L’iniziativa, accolta il 28 novembre 2021 con il 61% di sì, chiede in particolare che sia disponibile un numero sufficiente di infermieri diplomati per rispondere al fabbisogno crescente di cure. Inoltre, in futuro gli infermieri dovranno poter fatturare determinate prestazioni direttamente all’assicurazione obbligatoria o ad altre assicurazioni sociali.

Il Parlamento aveva già accolto queste due richieste nel suo controprogetto, che prevedeva fino a un miliardo di franchi in otto anni per il finanziamento della formazione da parte di Confederazione e Cantoni. Fra le misure figuravano contributi destinati alle istituzioni per la formazione pratica degli infermieri diplomati e sovvenzioni per le scuole universitarie professionali e le scuole specializzate superiori in caso di aumento del numero di posti di formazione. Inoltre gli studenti di questi istituti potevano beneficiare di un sostegno finanziario se necessario. Questi aspetti, ha spiegato la relatrice commissionale Marina Carobbio Guscetti, non erano contestati e hanno potuto essere rapidamente ripresi e senza una nuova consultazione nella nuova Legge federale sulla promozione della formazione in cure infermieristiche. Tale legge è stata adottata oggi con 43 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto.

Un’attuazione rapida di queste misure permetterà di far fronte alla penuria di infermieri come richiesto dall’iniziativa, ha aggiunto il consigliere federale Alain Berset che ha ricordato come oggi in Svizzera ci siano attualmente 14’500 posti vacanti nel settore. I "senatori" hanno anche approvato il regolamento che consentirà agli infermieri di fatturare determinate prestazioni direttamente alle assicurazioni senza prescrizione medica. Il disegno prevede un meccanismo di controllo teso a evitare un aumento indesiderato dei costi della salute.

L’attuazione degli altri aspetti contenuti nell’iniziativa richiederà invece più tempo. Tra questi rientrano le richieste di condizioni di lavoro adeguate alle esigenze e di una remunerazione adeguata delle prestazioni di cura.

Questi aspetti, che non erano presenti nel controprogetto, sono attualmente principalmente di competenza dei Cantoni, delle aziende, delle parti sociali o dei fornitori di prestazioni e dei finanziatori del sistema sanitario. Il governo ha quindi incaricato a fine maggio l’Ufficio federale della sanità pubblica di chiarire le competenze per il seguito dei lavori, in collaborazione con la Segreteria di Stato dell’economia, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione e l’Ufficio federale di giustizia. L’oggetto va ora al Nazionale.

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