Svizzera

Trasporti pubblici quasi ai livelli pre-Covid

Il primo trimestre dell’anno ha fatto segnare un sensibile aumento dei chilometri percorsi a persone, saliti a 4,9 miliardi

Tutti in carrozza
(Ti-Press)
18 agosto 2022
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Nel secondo trimestre, gli svizzeri hanno totalizzato 4,9 miliardi di persone-chilometri col trasporto pubblico ferroviario. Si tratta di una cifra molto superiore rispetto a quella di un anno prima, dominato dal Covid-19, ma ancora inferiore del 7,8% rispetto al record stabilito nel secondo trimestre del 2019. Nel trasporto merci su rotaia, la domanda si è mantenuta a un livello elevato, di 3,18 miliardi di tonnellate-chilometro.

Rispetto allo stesso trimestre del 2021, l’aumento di persone-chilometri (somma dei tragitti percorsi da persone in un determinato periodo) in ferrovia è stato del 55,2%, precisa una nota del Servizio d’informazione per i trasporti pubblici (Litra).

Il divario rispetto a prima della pandemia diminuisce costantemente. A giugno si è registrato un -4,9% rispetto allo stesso mese del 2019. L’utilizzo della capacità nel trasporto ferroviario passeggeri è ora superiore al 90% di quello precedente allo scoppio del Covid-19.

Nel trasporto merci su rotaia, la domanda si è mantenuta a un livello elevato di 3,18 miliardi di tonnellate-chilometro (-0,5%). Rispetto al secondo trimestre del 2019, tuttavia, si è registrato un aumento del 5,5%.

Secondo il Litra, la ripresa si riflette anche nella domanda di utilizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, che ha raggiunto il massimo storico di 51,33 milioni di chilometri. Si tratta di un aumento dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e del 3,2% rispetto al secondo trimestre del 2019. Tanto il trasporto passeggeri, quanto quello merci hanno richiesto un maggiore accesso ai binari.

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