Svizzera

Vittime di reati: importi degli indennizzi mai così bassi

Nel 2021 sono stati stanziati 4,8 milioni di franchi, ovvero il 10% in meno rispetto all’anno precedente

(Ti-Press)
9 giugno 2022
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Lo scorso anno, l’importo degli indennizzi e delle riparazioni morali accordati alle vittime di reati è stato il più basso dall’inizio della statistica in merito. Sono stati stanziati 4,8 milioni di franchi, ovvero il 10% in meno rispetto al 2020. Nel 2021 è invece cresciuto del 3%, a 44’633, il numero di consultazioni nei centri di aiuto.

Entrata in vigore nel 1993, la Legge concernente l’aiuto alle vittime di reati (Lav) dà diritto al sostegno gratuito a ogni persona la cui integrità fisica, psichica o sessuale è stata direttamente lesa a causa di un reato. Se la gravità della lesione lo giustifica, la vittima e i suoi familiari hanno inoltre diritto a un indennizzo o a una riparazione morale per il danno subito.

Sul totale di consultazioni effettuate nel 2021, il 74% delle vittime o dei familiari erano di sesso femminile. Circa un quinto delle consultazioni ha riguardato minorenni, e nel 51% dei casi si è trattato di persone di nazionalità svizzera, indica oggi l’Ufficio federale di statistica (Ust) in un comunicato che riassume la sua più recente rilevazione sull’aiuto alle vittime secondo la definizione dalla Lav.

Maggioranza di reati legati a violenza

In termini di reati, il 46% delle consultazioni e stato correlato a lesioni personali o vie di fatto, il 33% riguardava casi di estorsione e ricatto, di minacce o di coercizione e infine il 31% aveva come oggetto reati contro l’integrità sessuale. Il numero di atti sessuali con fanciulli come pure quello di coercizioni sessuali e di violenza carnale recensiti durante le consultazioni (in ogni consultazione possono essere menzionati diversi reati) sono aumentati ognuno di più del 10% rispetto al 2020.

Per quanto riguarda le prestazioni più spesso fornite dai centri di aiuto alle vittime, nella maggior parte dei casi si è trattato di aiuto giuridico (69%), assistenza psicologica (57%) e assistenza sociale (31%). Infine, gli aiuti finanziari forniti con maggiore frequenza sono stati contributi alle spese legali (11%) e a terapie non mediche (7%).

Misure coercitive in diminuzione

Al contempo, continua a diminuire il numero di consultazioni di vittime ai sensi della Legge federale sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (Lmcce). Nel 2021 si sono contati 1’176 casi, il che corrisponde a un calo del 13% rispetto al 2020. Il 52% delle persone interessate erano di sesso maschile e il 59% aveva più di 64 anni. La maggior parte dei reati recensiti nell’ambito di queste consultazioni riguardava lesioni personali o vie di fatto (65% dei casi).

Nel 2021 le istanze cantonali preposte agli indennizzi hanno valutato 1’018 domande, il che corrisponde a una diminuzione (-1%) rispetto all’anno precedente. Questa cifra è in calo dal 2018. Il 67% delle domande è stato presentato da donne, il 14% da minorenni e il 34% da persone di nazionalità straniera.

Le domande erano in relazione con reati di lesioni personali e di vie di fatto nel 45% dei casi, con reati contro l’integrità sessuale nel 37% dei casi e con omicidi (tentati omicidi compresi) nel 12% dei casi. Del totale delle domande presentate alle autorità nel 2021 è stato accettato il 62%, percentuale identica a quella dell’anno precedente.

Indennizzi e riparazioni morali ai minimi storici

Sia l’importo totale degli indennizzi (956’704 franchi), sia quello delle riparazioni morali (3’758’583 franchi), sia quello degli acconti sugli indennizzi (94’334 franchi) sono i più bassi riscontrati nella rispettiva categoria dall’inizio delle rilevazioni nel 2000, e lo stesso vale anche per il totale complessivo (4,8 milioni di franchi). Per contro, la mediana (il 50% dei valori è superiore, l’altra metà inferiore) degli indennizzi segna un aumento del 27% rispetto al 2020, attestandosi a 4’594 franchi, valore più elevato dall’inizio delle rilevazioni. La mediana relativa alle riparazioni morali, invece, è rimasta invariata dal 2016 (3’500 franchi).

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