Svizzera

Chiesa: no al vaccino obbligatorio per tutti, sì per i curanti

Il presidente Udc (vaccinato) si è espresso in un’intervista. Critiche anche al certificato Covid e ai ritardi di Berna nel prendersi cura degli anziani

16 novembre 2021
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Il presidente dell’Udc Marco Chiesa si oppone a una vaccinazione obbligatoria per tutti contro il coronavirus. Per il personale di cura che si occupa di persone vulnerabili, la misura ha però senso, ha detto.

“Ciò che è ancora più sicuro, sono i test, poiché le persone vaccinate possono essere contagiose”, ha dichiarato in un’intervista diffusa oggi dalle testate del gruppo Tamedia il ticinese, che è a sua volta vaccinato contro il Covid-19.

“Dobbiamo accettare che ci sono persone che non vogliono farsi vaccinare. Altrimenti, rischiamo di radicalizzare gli oppositori al vaccino”, ha proseguito Chiesa.

Il presidente dell’Udc critica poi il certificato Covid: “Alla sua introduzione, si partiva dal principio che doveva essere utilizzato soprattutto per i viaggi all’estero e non nella vita quotidiana”. Il certificato non ha attualmente alcun valore epidemiologico, ha detto, ma costituisce semplicemente uno strumento disciplinare.

Secondo Chiesa, diverse cose non hanno funzionato nella lotta al Covid: “La Svizzera ha dovuto attendere troppo a lungo per ottenere mascherine e dosi di vaccino”. Inoltre, il governo ci ha messo troppo per occuparsi delle persone anziane, ha aggiunto.

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