L'organizzazione mantello delle università svizzere propone controlli "appropriati e proporzionati", ad esempio a campione
La Conferenza dei rettori delle università svizzere (Swissuniversities) raccomanda di introdurre in linea di principio un obbligo di certificato Covid per tutte le attività degli atenei. Il controllo deve essere appropriato e proporzionato, ad esempio attraverso controlli a campione.
In una nota odierna, Swissuniversities indica di aver analizzato la decisione presa mercoledì dal Consiglio federale, aggiungendo che l'obiettivo delle università rimane quello di offrire agli studenti e al personale le migliori strutture possibili per l'insegnamento e la ricerca. Per questo motivo, il comitato di Swissuniversities raccomanda un obbligo del certificato Covid.
Decidendo mercoledì di estendere il certificato obbligatorio, il governo ha lasciato ai Cantoni o alle università la libertà di decidere se vogliono introdurlo per i corsi a livello di bachelor e master.
Va ricordato che le mascherine non sono più obbligatorie negli atenei e l'occupazione dei locali è limitata a due terzi. Per le altre manifestazioni organizzate nelle università, come i corsi di formazione continua, continueranno a essere applicate le regole relative ai grandi eventi.