Svizzera

Il turismo della spesa ancora sotto i livelli pre-pandemia

Si 'espatria' meno di prima per acquistare vestiti e mobili, mentre per gli alimentari la differenza è molto ridotta. A pesare la paura di restrizioni

(Ti-Press)
21 luglio 2021
|

Il turismo degli acquisti non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemia: lo afferma uno studio pubblicato oggi da Credit Suisse.

In particolare vestiti e mobili non vengono più acquistati all'estero con la stessa frequenza di prima della crisi. Per quanto riguarda gli alimentari lo scarto con i volumi precedenti il coronavirus è invece molto ridotto.

Stando agli esperti di Credit Suisse non c'è comunque da attendersi un crollo delle vendite al dettaglio in Svizzera a causa di chi fa shopping all'estero. A frenare l'esodo sono infatti due fattori: da una parte l'incertezza associata all'attraversamento del confine e ai possibili requisiti di test o quarantena, dall'altra l'esperienza stessa dello shopping, diventata meno attraente a causa delle restrizioni.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE