Estero

L'Europa è inquinata come prima del Covid

Le concentrazioni di biossido di azoto sono tornate ai livelli pre-pandemia. La Pianura padana boccheggia di nuovo. Così come Bruxelles.

L'aria che tira a Milano (Keystone)
8 aprile 2021
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A marzo l'inquinamento atmosferico in Europa è tornato ai livelli pre-pandemia: lo si evince dal 'rimbalzo' delle concentrazioni di biossido di azoto, un gas prodotto in gran parte dal traffico veicolare e dall'attività industriale. Lo ha rilevato il satellite europeo Sentinel-5P, il primo dedicato al monitoraggio dell'atmosfera nell'ambito del programma di osservazione della Terra Copernicus di Commissione europea e Agenzia spaziale europea (Esa).

Le immagini, pubblicate sul sito dell'Esa, mostrano in rosso la concentrazione media mensile di biossido di azoto rilevata sul Vecchio Continente nei mesi di marzo 2019, 2020 e 2021. Dal confronto emerge come il gas, dopo una marcata riduzione dovuta ai lockdown del 2020, sia ora tornato ai livelli antecedenti l'emergenza.

Questo è evidente anche a Bruxelles, dove il biossido di azoto nel 2020 si era ridotto del 36%. Anche in Italia il cambiamento è marcato: nel marzo 2021 la Pianura padana è tornata di un colore rosso fuoco, così come le aree vicino Roma e Napoli. I dati erano ampiamente attesi dagli esperti dell'ESA, che un mese fa avevano già osservato questo stesso fenomeno nella parte centro-orientale della Cina.

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