Svizzera

Vaud vieta le 'magliette della vergogna'

Rivelata a fine settembre alla scuola media di Pinchat a Ginevra, questa pratica era utilizzata anche in alcuni istituti scolastici vodesi

Ora che fa freddo tutti con la felpa (Keystone)
5 ottobre 2020
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D'ora in poi le "T-shirt de la honte" (le magliette della vergogna) sono vietate nel canton Vaud. Rivelata a fine settembre alla scuola media di Pinchat a Ginevra, questa pratica - imposta agli allievi che vanno a scuola vestiti in modo sconveniente - era utilizzata anche in taluni istituti scolastici vodesi.

Il Dipartimento vodese della formazione e della gioventù ha realizzato un'inchiesta e constatato che l'obbligo di indossare le magliette della vergogna - ovvero t-shirt extra-larghe, lunghe fino alle ginocchia - era in vigore anche in alcune scuole del cantone.

A differenza di Ginevra, sulle magliette non figurava però la scritta "Ho una tenuta adeguata", ha indicato oggi la consigliera di Stato vodese Cesla Amarelle ai microfoni dell'emittente radiofonica LFM. "Ma è percepita come stigmatizzante dalle allieve. Per tale motivo abbiamo deciso di abolire questa misura", ha aggiunto.

Amarelle ha insistito sulla necessità di instaurare un dialogo con gli allievi. "Occorre far capire che vi sono regole da rispettare anche dal punto di vista dell'abbigliamento, ha aggiunto la socialista. La consigliera di Stato ha sottolineato che numerosi istituti vodesi sono riusciti a trovare soluzioni per risolvere la questione, senza ricorrere a un provvedimento giudicato umiliante.

Amarelle ha pure spiegato che occorre "ascoltare" le ragazze che si ribellano contro l'idea che il loro corpo venga sessualizzato a scuola. "È qualcosa che i ragazzi e i professori devono capire", ha detto, aggiungendo che "la missione della scuola è di promuovere l'uguaglianza, non gli stereotipi."

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