Svizzera

Zurigo: prostituta positiva al Covid, scoppia la rissa

Quando due agenti sono intervenuti per ordinare la quarantena per circa 50 donne che vivono nello stesso edificio sono scoppiati i disturbi

L'edificio ospita al pianterreno il 'Lugano Bar' (Keystone)
1 settembre 2020
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Una prostituta del quartiere a luci rosse di Zurigo è risultata positiva al Covid-19. Le autorità hanno ordinato la quarantena per circa 50 donne che vivono nel medesimo edificio sulla Langstrasse. All'arrivo degli agenti è scoppiata una rissa.

La donna era risultata positiva al test del coronavirus già venerdì. Non essendo raggiungibile al telefono, la squadra cantonale che si occupa del tracciamento dei casi ha informato la polizia. Due agenti si sono perciò recati domenica pomeriggio sul posto, indica oggi in una nota la polizia cittadina.

L'intervento ha interessato l'edificio che ospita al pianterreno il "Lugano Bar", un noto punto di incontro fra prostitute e clienti. Le circa 50 donne ospitate nell'edificio "in uno spazio molto ristretto" non hanno decisamente preso bene la notizia e ne è nata una rissa.

Nel tentativo di calmare gli animi, i due agenti sono stati molestati fisicamente ed hanno perso le loro maschere facciali. Per questo motivo, anche i due poliziotti dovranno seguire la quarantena, precisa la polizia.

Le donne non erano sicure di cosa significasse per loro l'infezione della loro compagna di stanza e non capivano perché dovevano essere messe in quarantena, come aveva ordinato il servizio medico cantonale, ha dichiarato a Keystone-ATS il portavoce della polizia Marco Cortesi.

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