Svizzera

Svizzera, diventano 42 i paesi considerati a rischio Covid-19

Da domani si aggiungono all'elenco la Bosnia, il Montenegro, il Messico e le Maldive. Stralciate la Svezia e la Bielorussia

Alain Berset (Keystone)
22 luglio 2020
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La Svizzera ha esteso l'elenco dei Paesi considerati a rischio di infezioni da coronavirus, come già annunciato in precedenza. A partire da domani la quarantena sarà obbligatoria al rientro da 42 paesi, rispetto ai 29 paesi finora sulla lista. Sono stati aggiunti, fra gli altri, Bosnia, Montenegro e Messico, mentre sono state stralciate Svezia e Bielorussia. Chi si trova nei paesi che sono stati introdotti nella lista, dovranno quindi rispettare la quarantena al rientro, anche se quando erano partite la nazione in questione non figurava nella lista di Berna. Lo stesso dovrebbe valere anche per chi è rientrato negli ultimi 15 giorni dalle nuove nazioni a rischio, ha chiosato Stefan Kuster, Capo della Divisione malattie trasmissibili dell'Ufficio federale della sanità pubblica, parlando oggi ai media, ricordando che l'ordinanza ha uno sguardo retroattivo di, appunto, 15 giorni. 

 

La situazione epidemiologica nei Paesi inclusi ora nell'elenco è peggiorata, ha spiegato oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) sul suo sito web. L'adeguamento dell'elenco è giunto dunque ben prima di un mese dalla sua prima stesura. «La lista sarà adeguata all'evoluzione dei contagi a livello interazionale – ha commentato Kuster –. Ciò significa almeno una volta al mese. Ma è il virus a dettare il ritmo». Ecco la lista (in grassetto le novità):

  • Arabia Saudita
  • Argentina
  • Armenia
  • Azerbaigian
  • Bahrein
  • Bielorussia (non più in elenco dal 23 luglio)
  • Bolivia
  • Bosnia e Erzegovina (dal 23 luglio)
  • Brasile
  • Capo Verde
  • Cile
  • Colombia
  • Costa Rica (dal 23 luglio)
  • Ecuador (dal 23 luglio)
  • El Salvador (dal 23 luglio)
  • Emirati arabi uniti (dal 23 luglio)
  • Eswatini (Swasiland) (dal 23 luglio)
  • Guatemala (dal 23 luglio)
  • Honduras
  • Iraq
  • Isole Turks e Caicos
  • Israele
  • Kazakistan (dal 23 luglio)
  • Kirghizistan (dal 23 luglio)
  • Kosovo
  • Kuwait
  • Lussemburgo (dal 23 luglio)
  • Macedonia del Nord
  • Maldive (dal 23 luglio)
  • Messico (dal 23 luglio)
  • Moldavia
  • Montenegro (dal 23 luglio)
  • Oman
  • Panama
  • Perù
  • Qatar
  • Repubblica Dominicana
  • Russia
  • Serbia
  • Stati Uniti d’America (incluso Porto Rico e le Isole Vergini americane)
  • Sudafrica
  • Suriname (dal 23 luglio)
  • Svezia (non più in elenco dal 23 luglio)
  • Territorio palestinese occupato (dal 23 luglio) 

Dall'inizio di luglio è obbligatoria la quarantena al ritorno in Svizzera da alcuni Paesi considerati ad alto rischio di contagio. Le persone interessate devono presentarsi alle autorità cantonali entro due giorni. Queste ultime verificano il rispetto della quarantena mediante controlli sporadici.

Negli scorsi giorni è emerso come meno della metà di chi rientrava da paesi a rischio si era annunciato. Secondo Kuster, la stesura delle liste di Paesi a rischio ha avuto comunque un effetto preventivo: molte persone hanno deciso semplicemente di non partire per l'estero, preferendo rimanere a casa, e annullando un viaggio previsto da tempo.

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