Svizzera

Bicicletta elettrica: 355 infortuni in un anno e 11 vittime

Il 60% delle gravi lesioni registrate sono dovute a uno sbandamento o a un incidente per colpa propria

keystone
16 giugno 2020
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Le biciclette elettriche si fanno sempre più strada in Svizzera, ma crescono anche gli incidenti: nel 2019 si è toccato un nuovo picco con il ferimento grave di 355 persone. Undici e-biker hanno invece perso la vita, indica oggi l'Ufficio prevenzione infortuni (upi). Il 60% delle gravi lesioni registrate sono dovute a uno sbandamento oppure a un incidente per colpa propria, spiega l'Upi, precisando che il rimanente è dovuto a collisioni. Per quanto riguarda gli scontri, tuttavia, il 55% è causato da altri utenti della strada, in circa un terzo dei casi la colpa è dell'e-biker mentre per la quota rimanente la responsabilità è di entrambi.

Spesso - avverte l'upi - i ciclisti con la e-bike passano inosservati, oppure vengono individuati troppo tardi. "Il motivo più frequente di collisione è l'inosservanza del diritto di precedenza", anche perché vi è una certa difficoltà a valutare correttamente la velocità delle biciclette elettriche, sostiene Daniel Morgenthaler, esperto di e-bike presso l'ufficio prevenzione infortuni, citato nella nota.

Un fattore di rischio per quanto riguarda i ciclisti con la e-bike è la frequente sottovalutazione dello spazio di arresto. Per questo motivo, l'upi e l'assicurazione AXA hanno lanciato recentemente la campagna di prevenzione "Mano sul freno".

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