Svizzera

La pace nel bosco durante il lockdown

Meno frequenti le escursioni nelle selve svizzere durante il periodo di 'chiusura'

3 giugno 2020
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Il confinamento decretato per combattere il coronavirus ha avuto un forte impatto sulle abitudini degli svizzeri per quanto riguarda le escursioni nei boschi: chi passeggiava spesso ha ridotto la frequenza delle gite, ma molte persone in cerca di relax invece hanno scelto di stare in mezzo alla natura. Nella Svizzera italiana il numero di escursionisti è nettamente calato.

È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (Wsl). Il Monitoraggio socioculturale del bosco, realizzato a scadenza decennale, si è concluso il 9 marzo, prima quindi del lockdown. Agli inizi di aprile però sono nuovamente state interrogate un migliaio di persone per stabilire come il confinamento abbia inciso sulle loro abitudini, precisa un comunicato odierno.

Dal confronto emergono due evoluzioni contrastanti: moltissime persone si sono recate nel bosco meno spesso rispetto a quanto erano abituate a fare, molte altre però anche più frequentemente. A diminuire notevolmente è stato il numero dei frequentatori occasionali.

Durante il lockdown le visite nel bosco sono state più brevi e più vicine al luogo di residenza. Dal sondaggio sono emerse marcate differenze fra regioni linguistiche e tra città e campagna: gli escursionisti sono aumentati soprattutto nella Svizzera tedesca, mentre nelle regioni italofone, più colpite dal coronavirus, sono stati in netto calo. Sono stati soprattutto gli abitanti delle zone urbane a cercare relax nei boschi più spesso rispetto a quanto erano abituati a fare, probabilmente perché molti parchi e zone verdi in città erano chiusi al pubblico.

Per quanto riguarda le motivazioni, le persone che hanno rinunciato alle passeggiate avevano motivazioni sanitarie (evitare il contagio o perché appartengono a un gruppo a rischio). Chi invece ha aumentato la frequenza delle gite lo ha fatto per migliorare la salute fisica e psichica o per svago.

Secondo i ricercatori, questi risultati saranno utili anche per decidere le future strategie di gestione delle crisi, perché in Svizzera il bosco è un luogo di relax essenziale, soprattutto vicino alle città. "E proprio in tempi di crisi il relax è molto importante", conclude Marcel Hunziker, responsabile del gruppo Scienze sociali del paesaggio del Wsl, citato nella nota.

 

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