Svizzera

Messa su prenotazione e chiese piene al massimo fino a un terzo

La Conferenza dei vescovi svizzeri dà indicazioni su come riprendere le funzioni religiose dopo la riapertura dei luoghi di culto

Crocifisso fuori dalla chiesa parrocchiale di Chiasso durante la pandemia (Ti-Press)
27 aprile 2020
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La Conferenza dei vescovi svizzeri (Cvs) ha emanato oggi un piano di protezione nell'ambito di un possibile allentamento delle restrizioni alle funzioni religiose dovuto all'epidemia di Covid-19. Decisive sono naturalmente le norme statali, in particolare quelle relative all'igiene e alla distanza fisica. Laddove le indicazioni non possano essere pienamente rispettate, le funzioni religiose sono vietate, sottolinea la conferenza episcopale.

Ecco i punti principali:

  • L'accesso alla chiesa deve essere limitato ad un massimo di un terzo della sua capacità normale.
  • In ogni caso deve essere garantita con misure adeguate un'area di almeno quattro metri ai singoli fedeli.
  • I punti di contatto nelle chiese devono essere puliti e disinfettati prima della funzione.
  • I bacini dell'acqua santa devono rimanere vuoti fino a nuovo avviso.
  • I fedeli devono pulirsi le mani con un disinfettante fornito all'ingresso della chiesa.
  • Le offerte vanno raccolte tramite un contenitore all'uscita invece che con il passaggio dei cestini fra le file di banchi.
  • Pane e vino devono essere coperti durante eucarestia e la distribuzione della comunione deve essere effettuata secondo le norme igieniche.

Per evitare che fedeli debbano essere allontanati per l'eccessiva affluenza si raccomanda di prenotare i posti a sedere.

Battesimi, celebrazioni della Prima Comunione, cresime e matrimoni sono di nuovo possibili solo nel rigoroso rispetto delle norme igieniche e della distanza sociale. I festeggiamenti rinviabili dovrebbero essere rimandati.

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