Svizzera

Sospeso il processo Fifa al Tpf

Il procedimento penale iniziato a Bellinzona e poi rinviato non si terrà almeno fino al 20 aprile a causa del coronavirus

Ti-Press
17 marzo 2020
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Dopo un primo rinvio, ora è sospeso fino a nuovo avviso - ma almeno fino al 20 aprile - il processo per truffa e complicità in truffa che si era aperto il 9 marzo al Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona nei confronti di quattro ex dirigenti del mondo del pallone nell’ambito dello scandalo finanziario relativo ai Mondiali di calcio giocati in Germania nel 2006. 

Lo comunica stasera la Corte penale spiegando che il motivo è da ricondurre alle misure straordinarie decretate dal Consiglio federale in merito all'emergenza coronavirus. Tutti gli imputati del processo, viene spiegato, appartengono infatti al gruppo di persone a rischio contagio: hanno più di 65 anni e alcuni di loro hanno malattie pregresse rilevanti. "A causa delle circostanze, non ci si può aspettare che gli imputati partecipino al dibattimento, almeno per la durata dei provvedimenti ordinati dal Consiglio federale", scrive la Corte penale. 

In aggiunta viene fatto notare che due degli imputati non hanno dato seguito alla citazione, "motivo per cui il procedimento nei loro confronti dovrebbe essere condotto in contumacia". Ma tale procedura "può essere attuata solo se l'imputato ha avuto sufficienti opportunità nel corso del procedimento per esprimersi sui reati che gli vengono contestati e se le prove consentono di emettere una sentenza in sua assenza. Questo non sembra essere il caso". 

Alla sbarra degli imputati si sarebbero dovuti presentare gli ex funzionari della federazione di calcio tedesca (Dfb) – l’ex segretario generale Horst Rudolf Schmidt e i due ex presidenti Theo Zwanziger e Wolfgang Niersbach – oltre che l’ex funzionario elvetico della Fifa Urs Linsi. Zwanziger, Schmidt e Linsi (l'unico che si è presentato al Tpf) sono accusati di truffa, Niersbach di complicità nella truffa. I reati andranno in prescrizione alla fine di aprile.

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